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Parma, Pecchia: "C'è amarezza, ma non delusione. Abbiamo bisogno di energie"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:46Serie A
di Tommaso Rocca

Parma, Pecchia: "C'è amarezza, ma non delusione. Abbiamo bisogno di energie"

17.30 - Il Parma non riesce a ritrovare la vittoria. Un brutto primo tempo costa caro ai crociati, che nonostante la reazione nella ripresa non riescono ad andare oltre il pareggio. Tra pochi minuti, mister Fabio Pecchia commenterà la gara dalla sala stampa dello stadio Tardini. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.

Come ha visto la gara?
"Una partita che dopo il rigore del Venezia è stata più complicata, ci siamo innervositi e irrigiditi. La squadra mi è piaciuta tantissimo, vedo grande applicazione da parte dei ragazzi, devo fargli solo i complimenti per il secondo tempo che abbiamo fatto. Abbiamo trovato il gol e potevamo farne altri, contro una squadra che nelle ultime uscite meritava sicuramente di più".

Sohm e Bonny sembrano stanchi:
"Dobbiamo giocare le partite, ora abbiamo bisogno di energie. Dobbiamo ricercare da tutti, anche per tutto quello che c'è attorno, con le voci di mercato e il resto. E comunque Sohm è rimasto dentro novanta minuti".

Bene i due centrali oggi:
"Anche a Genova avevamo lavorato molto bene, di squadra. E così anche a Torino. Hanno trovato sfogo sui quinti. Sono contento per Vogliacco, ma quello che mi è piaciuto di più è la risposta di tutti, la voglia di stare dentro".

Cos'ha chiesto all'intervallo?
"E' entrato il discorso tecnico: loro si sono chiusi, anche bene. Senza un palleggio fluido si complica la situazione. Per caratteristiche diverse siamo entrati in modo diverso, non abbiamo concesso nulla, tenuto il campo con lucidità e qualità. Abbiamo creato tante situazioni ed il portiere ha fatto grandi parate. C'erano pochi spazi, li abbiamo trovati nella ripresa e siamo stati dentro la metà campo avveraria".

Qualche fischio nel finale?
"Ho applaudito come faccio di solito verso la tribuna, sono uscito e ho salutato chi mi salutava. Ero preso dalla spiegazione di Fourneau e sono andato in spogliatoio".

Candela già ammonito:
"E' sotto gli occhi di tutti e tutti possono analizzarla. E' una valutazione che deve fare chi di competenza, ho protestato molto e chiesto spiegazioni, ha visto così".


Camara è entrato benissimo:
"Sono felice, ha qualità e mi piace vederlo. Determina e crea sempre qualcosa, è entrato bene, anche a Genoa. E non si tira mai indietro. E' giovane e va gestito, come tutti gli altri".

Fourneau non ha avuto una buona gestione in tanti episodi oggi:
"Questo lo dobbiamo accettare senza farci condizionare, senza perdere la testa. C'era un fallo su Camara e da lì è partita un'azione per il Venezia. L'arbitro fa parte della partita".

Un bel passo in avanti nella seconda parte di gara. Può essere una molla per far tornare la fiducia?
"Io non vedo un risultato deludente. Tutti vogliamo vincere, poi c'è un avversario ed un risultato. C'è amarezza ma non delusione. La prestazione e la capacità di stare dentro ci sono stati e dobbiamo continuare a lavorare".

Come sta la squadra psicologicamente?
"Io sono sereno perché li vedo lavorare tutti i giorni. Sono consapevole del lavoro che viene fatto e del campionato che dobbiamo fare. So la situazione nostra e di chi fa il nostro campionato, quindi equilibrio e fiducia. Che non è campata per aria".

Dieci minuti ad alta intensità ad inizio ripresa, poi un piccolo calo:
"Stare lì nella metà campo avversaria è questione di forza, qualità ed energia. Pensare di farlo in Serie A, contro una diretta concorrente, è complicato. Abbiamo reagito e creato tante occasioni da gol".

17.46 - Termina la conferenza.