
Grazie Chivu, hai scoperto Leoni e Pellegrino: i due nuovi pilastri di questo Parma
Tante, tantissime cose sono cambiate dall'arrivo di mister Chivu. A cominciare dal modulo: dal 4-2-3-1 di Pecchia si è passati prima al 4-3-3, per arrivare infine alla scoperta di un inedito 3-5-2. E proprio questo modulo, mai visto nelle ultime stagioni qui a Parma, ha permesso all'allenatore crociato di lanciare due giovani calciatori che sembrano già essere due pilastri di questa squadra: Giovanni Leoni e Mateo Pellegrino.
A dire la verità, il giovane difensore classe 2006 aveva già fatto il suo esordio in Serie A sotto la gestione Pecchia, dimostrando fin da subito le qualità che lo contraddistinguono: forza fisica, atletismo, uniti a quella freschezza di gioventù che non può non essergli propria. L'ex tecnico gialloblu, però, non ha mai spinto completamente l'acceleratore su di lui: solo 7 presenze su 25 gare disponibili, nonostante l’evidenza che questo ragazzo avesse qualcosa in più.
LEGGI QUI: Tutti pazzi per Leoni! È lui l’MVP di Parma-Juventus secondo i tifosi crociati
Discorso diverso, invece, quello riguardante Matteo Pellegrino, che praticamente con Pecchia non ha mai giocato a causa del suo approdo tardivo a Parma. Mai schierato nelle sfide contro Cagliari e Roma, dopo le quali Pecchia è stato esonerato. La musica è cambiata da subito con mister Chivu, che ha dato minutaggio all’attaccante argentino fin dalla prima partita. L’esplosione, ovviamente, contro il Torino, con “El Tanque” capace di acciuffare per ben due volte il pareggio.
Decisivo per entrambi i giovani crociati, però, è stato senza dubbio il cambio di modulo operato nelle ultime giornate da mister Chivu. Il 3-5-2, infatti, esalta alla perfezione le caratteristiche di entrambi: Leoni sembra essere l’ingranaggio perfetto che mancava alla difesa crociata, alla quale ha aggiunto ulteriori muscoli e sempre maggiore solidità. In attacco, invece, Pellegrino ha giovato dell’affiancamento di Bonny, e viceversa: il peso offensivo gialloblu raddoppia, con i due giocatori che ancora devono trovare l’alchimia perfetta, ma i segnali per un attacco potenzialmente esplosivo ci sono eccome.
LEGGI QUI: Leoni monumentale, Pellegrino imperioso: sono loro i migliori in campo secondo la stampa
Senza tralasciare la partita contro la Juventus, nella quale Pellegrino e Leoni sono stati più che mai decisivi, climax perfetta del lavoro di mister Chivu. L’attaccante argentino non ha sicuramente giocato una partita perfetta dal punto di vista tecnico, però ha fatto l’unica cosa che un centravanti deve fare: gol, che è valso tre punti. Dall’altro lato del campo, Leoni è sembrato un veterano, francobollando Vlahovic ed eludendo qualsiasi possibilità offensiva dell’attaccante serbo. Una solidità difensiva che ha lentamente eroso ogni speranza bianconera, con i crociati che non hanno corso pericoli se non in qualche situazione di mischia.
Onore dunque a Chivu, che nel suo ottimo lavoro può così annoverare la scoperta di due giovani talenti che possono diventare a tutti gli effetti il futuro del Parma, ma che al momento sono già due pilastri fondamentali di questa squadra, che adesso vede l’obiettivo da vicino.







