
Apolloni: "Il Parma deve ritrovare lo spirito di Bologna, Pellegrino e Bonny possono coesistere"
Durante la trasmissione BarSport, andata in onda su 12 TV Parma, l'ex giocatore e allenatore del Parma Luigi Apolloni si è concesso a una lunga intervista. Tante considerazioni e opinioni offerte, sia su questa stagione che per il futuro. Queste le sue parole:
Come arrivano le squadre?
“Sicuramente il Parma ha bisogno di punti, sono vitali. Il Verona si è ripreso dopo aver avuto una defaillance. Sarà una battaglia per entrambe. Chi vincerà la partita darà una bella spallata per stare su. Il Parma dovrà cambiare mentalità, e tornare a quella vista con il Bologna. Quella vista con Torino e Monza non è stata altrettanto cattiva, mentre con il Bologna sono stati bravi. I rossoblu hanno poi vinto tutte le partite successive attenzione. Non è stata una bella gara ma è stata efficace, con un risultato meritato. Lo spirito dovrebbe essere quello lì.”
Perché il Parma entra nel secondo tempo?
“Chiaro che in questo momento il Parma porta dietro il fatto che con Pecchia approcciava bene la gara, giocava bene, ma nel giocar bene devi anche aver la consapevolezza di poter portare a casa il risultato. Spesso non sono arrivati, e ciò ha fatto sì che in un ambiente come Parma, dove ti esaltano ma vengono un po’ meno le motivazioni se la squadra non le tira fuori, è stata un po’ una pecca. Il Parma dovrà ritrovarle per salvarsi.”
Pellegrino e Bonny insieme?
“Pellegrino è un giocatore che può dare una grossa mano, non perdona sotto porta. Bonny ha fatto un gran gol contro il Monza, ha un fisico straordinario, ma gli manca un po’ la cattiveria. Rispetto a Pellegrino, che appena può tira, Bonny se la deve aggiustare e perde l’attimo. Insieme potrebbero giocare, Bonny apre gli spazi e Pellegrino è cinico.”
Chivu ha curato la difesa per prima cosa.
“Non penso fosse stata sottovalutata da Pecchia, nello scorso campionato giocando bene ha un po’ illuso la città. Quest’anno invece sono arrivati dei risultati negativi con squadre alla portata, che sono stati pesanti. Penso che sia giusto partire dalla difesa, non subendo gol può poi pensare a farlo. Pecchia era più offensivo, ma serve essere un blocco unico in difesa.”
Dall’infortunio di Circati sono cambiate le coppie di difesa, che valore ha la continuità?
“Io penso che sia fondamentale, Pecchia ha abituato la squadra a girare e questa ha portato risultati nello scorso campionato, quest’anno era partito con l’idea di far giocare Circati. Lo ritengo di talento, può veramente fare bene. È chiaro che quando si prende gol si guarda alla difesa, ma non è colpa del quartetto dietro. Nello scorso campionato si sono visti attaccanti rincorrere gli avversari, è fondamentale, Chivu sta facendo la cosa giusta per dare i concetti difensivi, non tralasciando l’aspetto offensivo.”
Leoni-Circati l’anno prossimo?
“Possono fare bene, sono due giocatori che possono coesistere, entrambi possono valorizzarsi, me lo auguro di vederli in Serie A l’anno prossimo.”
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