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PL - Budel: "Al Parma manca esperienza, ma non la qualità per salvarsi. Torino? Avversario ostico"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 7 marzo 2025, 09:21Esclusive ParmaLive
di Alice Giampieretti
per Parmalive.com

PL - Budel: "Al Parma manca esperienza, ma non la qualità per salvarsi. Torino? Avversario ostico"

Domani, sabato 8 marzo, alle 15 il Parma sfiderà il Torino al Tardini. Terzo match sulla panchina gialloblu per mister Chivu, con il suo Parma a caccia di punti salvezza. Alessandro Budel, ex centrocampista e attualmente opinionista di DAZN, ha presentato la sfida tra le sue due ex squadre. Queste le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com

Domenica ci sarà Parma-Torino, lei è stato protagonista in entrambe le squadre. Come ha vissuto le due esperienze e che ricordi ha delle due piazze?
“A Parma sono stato più tempo, di conseguenza ho vissuto momenti più intensi, con l'apice della promozione e l'esperienza in coppa UEFA. In Emilia ho vissuto più stagioni e quindi più momenti belli, ma anche a Torino sono stato bene. Ho vissuto anche lì sei mesi molto piacevoli, in una piazza importante, però il tempo è stato di meno. In più, in quella stagione non siamo riusciti a centrare l'obiettivo play-off. Quindi, una bella esperienza, ma, naturalmente, quando non arrivano i risultati che ti aspetti, resta un ricordo diverso da quello che ti saresti aspettato”.

I granata sono tornati a macinare punti dopo un periodo difficile. Secondo lei quanto stanno incidendo gli acquisti di Elmas e Casadei?
“Tantissimo, sono giocatori importanti. Elmas è entrato subito in maniera prepotente nella rosa del Torino. Stessa cosa per Casadei, che è riuscito a rompere le gerarchie e scavalcare tutta la concorrenza che aveva davanti. Casadei è un giocatore molto di gamba, è riuscito a dare fisicità in mezzo. Anche Elmas ha portato sia esperienza che qualità”.

Il Parma invece nonostante il mercato di gennaio si trova ancora immischiato nella lotta salvezza. Quali sono le difficoltà dei crociati e in che modo possono uscirne?
“Hanno tutte le possibilità per uscirne, perché è una rosa di qualità, che ha singoli importanti. A mio parere, è una rosa un po’ troppo giovane. Commentando Udinese-Parma sabato, ho notato la mancanza di un po’ di qualità in mezzo, soprattutto quando manca Bernabé. Inoltre, per salvarsi è fondamentale la capacità di gestire determinati momenti, perché stanno vivendo un periodo difficile, in zona retrocessione. Quindi, per uscire da queste difficoltà, avere un po’ di esperienza in più non guasterebbe nella rosa del Parma, anche se, secondo me, ha tutte le carte il regola per raggiungere l’obiettivo”.

I crociati vengono dalla sfida di Udine, che lei ha commentato per DAZN. Cosa non ha funzionato contro i bianconeri? È stato un Parma troppo rinunciatario?
“No, non credo sia stato rinunciatario, forse è venuta meno un po’ di pulizia nel gioco. È mancata un po’ di qualità e di calma nei momenti decisivi. L’Udinese ne ha approfittato. Soprattutto nel primo tempo, il Parma ha faticato tanto sia a livello di fisico che di gamba, in particolare nelle ripartenze”.

Cosa ha portato di nuovo Chivu? In che modo può aiutare la squadra ad uscire dalle difficoltà?
“È un allenatore che ha tanta voglia, ha un’esperienza importante da giocatore, è un bagaglio che nessuno gli può togliere, e ha sicuramente idee innovative. È partito molto bene, perché contro il Bologna tutte le squadre faticano tanto. Ora arriva un’altra partita di fondamentale importanza. Il Torino è una squadra ostica, però credo che il Parma, in casa soprattutto, possa dir la sua per raggiungere l’obiettivo della salvezza”.

Nel mese di marzo il Parma dopo il Torino affronterà Monza e Verona: può essere il mese decisivo per la salvezza dei crociati?
“Sì, è assolutamente un mese decisivo. Contro il Monza e il Verona sono due scontri diretti, due partite importanti, come lo è quella contro il Torino, perché, naturalmente, giocare contro una squadra che non ha obiettivi è da una parte semplice, ma dall’altra complicato. Questo perché ti aspetti arrivi una squadra con la testa un po’ tra le nuvole, invece sia Torino che Udinese hanno dimostrato che hanno bene in mente degli obiettivi e vogliono fare bene fino alla fine. Sicuramente con il Torino sarà complicato e nulla c’è da aggiungere sugli scontri diretti: sono partite della vita, le finali da giocare, soprattutto da marzo in poi ci sono punti che valgono doppio”.

Data l’importanza, che partita si aspetta al Tardini tra Parma e Torino? Man e Bonny possono essere giocatori da cui parte una rinascita?
“Sì, credo che siano giocatori fondamentali per far rinascere questa squadra. Penso che anche Almqvist possa essere una pedina importante, anche a gara in corso. Man soprattutto dev’essere quel giocatore che prende in mano la squadra e dà più qualità, assieme anche allo stesso Cancellieri. Son tutti calciatori che si muovo a ridosso di Bonny, devono far bene e servire soprattutto l’attaccante”.

Per chiudere, quali son stati i momenti e i ricordi più belli in maglia gialloblu?
“Ci son stati tanti momenti belli. Di sicuro, il gol in coppa UEFA contro lo Steaua Bucharest. Quello è stato un momento importante, uno dei miei primi gol da professionista in una competizione di alto livello contro una squadra di grande blasone. Un insieme di cose che hanno fatto sì che diventasse uno dei ricordi più belli che ho di Parma. Oltre a quello certamente la promozione e tante altre belle cose”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE