Pastore: “Il Parma tira fuori delle perle. Ha l’atteggiamento giusto e continuerà a fare bene”
Nell'episodio di lunedì di Fontana di Trevi, podcast di Cronache di spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore ha speso parole di elogio sul Parma: non solo sui suoi giovani talenti e sulle ultime buone prestazioni, ma anche sull’allenatore e sull’atteggiamento che la squadra crociata ha dimostrato nel corso della stagione. Di seguito le parole di Pastore:
“Sono qui a cospargermi il capo di cenere verso i tifosi del Parma, perché quando Bernabè si è fatto male contro il Genoa ero convinto che il Parma sarebbe crollato a picco, in quanto sembrava dipendere totalmente dal genio, dalla qualità, dalla classe e dall’eleganza del suo forse unico campione. Invece il Parma nelle tre partite successive ha fatto 6 punti. E' una squadra che sta continuamente tirando fuori delle perle, piccole e grandi. Il più acclamato nel weekend è Anas Haj Mohamed, nato nella primavera del 2005 e che purtroppo ha già debuttato con la nazionale tunisina. Altrimenti avrebbe avuto tutte le carte in regola per giocare con l’Italia: è nato a Chieti, da padre tunisino e madre marocchina. È cresciuto nel settore giovanile del Chievo ed era stato prelevato dal Parma al momento del fallimento dei clivensi. Già in estate Pecchia aveva detto: “Non concentratevi solo su Bernabè, perché ce ne sono altri. Uno di questi è Haj” ".
"Il Parma è una squadra che trova sempre il modo di uscire bene dalle partite, soprattutto contro le grandi squadre: ha messo in difficoltà il Napoli e ha fatto punti con Juventus, Mila, Fiorentina e Lazio. Otto marcatori diversi negli ultimi nove gol: questa è un’altra qualità interessante. È una squadra che manda a segnare tanti giocatori diversi. Purtroppo si è fatto male Charpentier: è un altro che pensavo non potesse avere cittadinanza in Serie A, e invece ha fatto due assist molto belli. Inoltre il Parma è una squadra che ha un allenatore che si sta prendendo molte rivincite. Di Pecchia si diceva che fosse un allenatore che sapeva portare le squadre in Serie A: ha fatto tre promozioni con tre squadre diverse, ma poi per rimanerci in Serie A ci vuole altro. E invece nella carriera si può crescere e il Parma lo dimostra tutte le settimane: è una squadra che esprime un calcio molto piacevole, perché ha anche giocatori di grande velocità e qualità, come Dennis Man, che sembrava poter essere offuscato dagli altri compagni, e invece sta facendo molto bene anche lui".
"Ma il fatto è anche che non c’è soltanto un’idea: infatti ci sono molte squadre belle che hanno solo un piano A. Invece il Parma si è anche modellato in questi tre mesi: è partito in maniera molto brillante, aggressiva e spregiudicata. Poi ha iniziato a farsi furbo: ha iniziato a fare dei pareggi “tattici”, come quelli con Bologna, Empoli e Como, che portano fieno in cascina. È una squadra adulta nonostante abbia l’età media più bassa degli ultimi 25 anni di Serie A: la squadra titolare contro la Lazio è quella con l’età media più bassa degli ultimi 25 anni di tutta la Serie A".
"Chiudo con una citazione a quello che è la vera anima di questa squadra, cioè capitan Delprato, uno dei pochi italiani di questo Parma e che ieri ha fatto un gol coast to coast. È un giocatore interessante, un ragazzo molto sveglio, che merita l’attenzione e lo spazio che sta avendo. Il Parma, secondo me, si salverà abbastanza tranquillamente, anche se in Serie A non bisogna mai stare tranquilli. E mi sembra che il Parma abbia quell’atteggiamento di chi sa che non può mai stare tranquillo: e per questo continuerà a fare bene”.
LEGGI QUI: Ventola: “Il Parma ha una linea: giocare a calcio e lanciare giovani. Mi fa divertire"