Melli: "Per me il Parma è come la mamma, l'affetto e la stima sono impagabili"

Intervenuto al podcast di TuttoMercatoWeb "Storie di Calcio", Alessandro Melli ha parlato anche della festa dopo la vittoria di Wembley e di cosa resta oggi di quella serata.

Raccontiamo la notte di festa a Wembley:
“La racconterei come una favola di una squadra di provincia. Io sono partito dalla Serie C, nelle giovanili, ero l’unico di Parma, e sono arrivato sul tetto d’Europa. È stata una favola partita da lontano, con momenti difficili che abbiamo superato. Per me il Parma Calcio è come la mia mamma. Sono entrato al Tardini che avevo tredici anni, e ci sono rimasto per non so quanto tempo. Insieme a tutta la città siamo arrivati sul tetto d’Europa. Festeggiammo tutti insieme in albergo a Londra, e i festeggiamenti continuarono quando tornammo in Italia".

Cosa insegna questa grande storia, dalla B all’Europa?
“Io vivo a Parma, e personalmente resta la meravigliosa stima e affetto che la gente tuti i giorni da a me e ai miei compagni. Chiunque troviamo in giro per strada, a distanza di più di trent’anni, la gente ci ringrazia. Ci dice che quel Parma è stato il Parma più bello, emozionante, più vero, noi siamo stati quelli che gli abbiamo fatto vivere delle emozioni che non hanno mai vissuto in vita loro. Questo rimane, l’affetto e la stima, sapere di averli fatti felici, è impagabile".