Verona presto americano? D'Amico: "Il calcio italiano non vive un buon momento ed è un'opportunità per gli stranieri"
Intervistato da L'Arena, il noto agente Andrea D'Amico ha parlato del possibile passaggio di proprietà in casa Verona, vicina a diventare una nuova società statunitense in Serie A: “Il calcio italiano non vive un bel momento a livello economico ma conserva grande tradizione, un’opportunità quindi per gli investitori stranieri. Il prodotto è assai appetibile, ma anche acquistabile a prezzi talvolta stracciati. L’obiettivo è quello di realizzare le strutture, dagli stadi ai centri sportivi. Di sfruttarne il potenziale. E magari di riuscire a cambiare, quel che spero, l’attuale modello di business ormai superato su cui il movimento sta continuando ad insistere. Togliendo così il meccanismo delle retrocessioni, perché perdere la Serie A equivale ormai ad un vero e proprio fallimento finanziario".
"La verità è questa. Tutto è diventato globale. I presidenti padri padroni, come Berlusconi o Anconetani non esistono più. Gli imprenditori non vogliono problemi se la squadra dovesse andar male. Gli stranieri portano capitali, quindi risorse aggiuntive. Ma la domanda è un’altra: giusto che spesso nessuno sappia di chi è una società? Giusto che non si conoscano le figure che ci sono dietro ad un fondo? Giusto che i fondi abbiano più società in un sistema chiuso come quello del calcio?”.