Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / Ultim'ora
Di Vaio: “Pensavo di aver vissuto il massimo del professionismo a Parma, ma mi sono ricreduto alla Juve”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 20:38Ultim'ora
di Redazione ParmaLive.com
per Parmalive.com
fonte A cura di Pier Luigi Chiari

Di Vaio: “Pensavo di aver vissuto il massimo del professionismo a Parma, ma mi sono ricreduto alla Juve”

Marco di Vaio, ai microfoni di Radio Serie A, ha raccontato come ha vissuto il passaggio dalla realtà di Parma alla Juventus. Il giocatore fu acquistato per una cifra ai 7 milioni di euro, proprio dopo aver segnato contro quest’ultima qualche giorno prima nella finale di Supercoppa italiana. Eccole le parole di Di Vaio: “Io pensavo di aver vissuto e assaporato il massimo del professionismo a Parma, ma arrivando alla Juventus mi sono ricreduto. Quello che io ho vissuto in quegli anni lo sto rivedendo ora nei giovani: i ragazzi oggi vivono di calcio a 360°, noi a Torino vivevamo già così, una squadra già proiettata nel futuro.

La preparazione degli allenamenti e delle partite era vissuta al massimo, in quella squadra sapevi che ogni squadra che andavi ad affrontare aveva l'obiettivo di vincere. La forza di quel gruppo stava nel fatto che questi ragazzi erano pronti a questo e vivevano tutto in modo molto naturale. Per me è stato come un rimettermi in discussione cambiando mentalità. Il mio riferimento lì è stato Del Piero: mi ispiravo ai giocatori forti e con una storia alle spalle che vivevano in campo il mio stesso ruolo; mi sentivo capito da loro. La prima volta che lo incontrai gli feci i complimenti perché per me c'era la Juventus e poi c'era Del Piero: lui incarnava l'essenza della squadra"