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PL - Apolloni: "Bernabé difficilissimo da sostituire, ma niente alibi. Il Parma può mettere in difficoltà la Lazio"TUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Padovani
Oggi alle 20:00Primo piano
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com
fonte A cura di Sara Gabriele

PL - Apolloni: "Bernabé difficilissimo da sostituire, ma niente alibi. Il Parma può mettere in difficoltà la Lazio"

Domenica 1 dicembre si giocherà al Tardini Parma-Lazio, una sfida importante per i gialloblù dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta. Abbiamo intervistato Luigi Apolloni, ex difensore e allenatore dei crociati. Ecco le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com:

Il Parma viene da una sconfitta contro l'Atalanta. Cosa non ha funzionato contro i nerazzurri? Atalanta troppo forte o c'è qualcosa di più?
"Il Parma ha affrontato una grandissima squadra in ottima forma. È stata più l’Atalanta con le proprie qualità, il proprio gioco, con la propria forza e convinzione di idee e di calcio a vincere meritatamente. Il Parma è stato bravo nella seconda parte a ribaltare un po’ la gara, purtroppo è durato poco perché, nonostante il gol fatto, ciò non è bastato per sopperire alla forza che l’Atalanta ha mostrato e sta mostrando da tempo".

Il recente infortunio di Bernabé - dopo quello di Circati nei mesi scorsi - è una grave perdita per il Parma. Come pensa potrebbe sostituirlo Pecchia?
"Non è facile, se non impossibile, sostituire uno come Bernabé per le qualità tattiche, tecniche, caratteriali e di personalità che ha all’interno del Parma. Pecchia ha però in rosa degli elementi che possono mostrare le proprie qualità, da Keita a Estévez. È chiaro che due infortuni importanti come quello di Circati e poi quello di Bernabé possono pesare, però è anche vero che Pecchia è stato abituato anche nello scorso campionato ai cambiamenti, trovando degli equilibri importanti. Credo che ora stia facendo la stessa cosa. Chiaramente il campionato di Serie A è un’altra cosa rispetto a quello di Serie B, ma ha comunque più elementi che possono sopperire alle assenze di giocatori importanti".

Alla prossima c'è la Lazio, a un solo punto dal primo posto e anch'essa in grande forma come l'Atalanta. Come può il Parma arginare i biancocelesti e riuscire a strappare punti?
“Il Parma ha già mostrato di poter fare bene con tante grandi squadre come il Milan, la Juventus e lo stresso Napoli. Con il Napoli meritava di più e con la Juventus la squadra di Pecchia è stata brava ad andare in vantaggio due volte contro una squadra che ha ambizioni importanti. È chiaro che serve il miglior Parma, mettendo da parte le varie problematiche e mancanze. Soprattutto le assenze di Bernabé e Circati non devono diventare un alibi perché altrimenti si rischia di non trovare delle soluzioni. Credo che ci si debba concentrare sulle capacità che ha la squadra, perché attraverso la squadra riesci a sopperire alla mancanza di qualche qualità, cercando di tenere i ritmi che hanno permesso al Parma di mettere in difficoltà le big. Così facendo può sperare di arginare le qualità della Lazio e magari anche di riuscire a fare punti determinanti per l’ambizione che ha il Parma di rimanere in Serie A".

Tra le poche note liete della gara con l'Atalanta c'è Cancellieri. Pensa che l'attaccante potrebbe riuscire a ritagliarsi più spazio?
"Cancellieri si sta ritagliando già più spazio attraverso le prestazioni e anche grazie al gol straordinario contro l’Atalanta. Penso che sia un valore aggiunto su cui puntare, è chiaro poi che ci sono anche altri elementi come Benedyczak, Mihaila, Man, Charpentier. Il Parma ha dei giocatori che possono sicuramente mostrare le proprie qualità, ma in questo momento credo che serva mostrare le proprie qualità in funzione della squadra nelle prossime partite a partire dalla Lazio. La squadra è l’arma più importante per raccogliere punti, un concetto che il Parma ha sempre avuto e a maggior ragione adesso che serve un cambio di tendenza soprattutto per le partite in casa, dove non fa bene come fuori casa".

L'Atalanta ha dato grande prova di forza a Parma e sembra davvero inarrestabile al momento. Secondo Lei la squadra di Gasperini è veramente pronta per lo scudetto?
"Sono già anni che l’Atalanta sta lottando ai vertici, magari non direttamente per lo scudetto, e oltretutto ha vinto anche un’Europa League importantissima che dà ancora di più maggior convinzione agli elementi che fanno parte dell’Atalanta. Gasperini penso che sia un ottimo allenatore che sta cercando di trasmettere l’idea di calcio legata a una squadra matura in grado di poter arrivare alla fine. I giocatori hanno poi risposto alla grande e credo che questo sia un valore aggiunto per la società e per Gasperini che ha l’opportunità di lavorare bene. Un altro fatto da non trascurare sono le pressioni: quelle che ci sono a Bergamo sono sicuramente diverse da quelle che hanno la Juventus, il Napoli o ancora l’Inter. Penso che l’Atalanta abbia dei tifosi che sanno capire le situazioni e che quello che sta facendo la squadra è qualcosa di straordinario e meraviglioso, tutto quello che viene è quindi riguadagnato. Quest’opportunità che ha l’Atalanta di giocare con la mente sgombera dalla pressione di una squadra che deve vincere per forza può essere un’arma vincente perlomeno per lottare per quest'obiettivo".