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Bosi sul Tardini: "Il progetto definitivo potrebbe esser diverso dall'iniziale. Siamo in chiusura"
ieri alle 22:36Ultim'ora
di Redazione ParmaLive
per Parmalive.com

Bosi sul Tardini: "Il progetto definitivo potrebbe esser diverso dall'iniziale. Siamo in chiusura"

Si torna a parlare di Nuovo Tardini. Le scadenze fissate in precedenza non sono state rispettate e dopo un lungo silenzio cominciato ad inizio estate, l'assessore allo sport Marco Bosi, durante il Consiglio Comunale di lunedì 21 ottobre, ha fatto il punto della situazione. Queste le sue parole, riprese da StadioTardini

"La mozione dava un indirizzo molto chiaro su quello che sarebbe dovuto essere il progetto definitivo che come sapete è stato depositato, ha portato all’apertura della Conferenza dei Servizi e diverse delle questioni poste sono di fatto già smarcate, politicamente lo erano già, ma poi se n’è dato prova con il deposito, appunto, del progetto definitivo, tra l’altro invito che non l’avesse fatto, e ne avesse voglia, a vedere la mostra che c’è sul Tardini, perché aiuta ad avere uno sguardo sia su quello che è stato il passato, ma anche su quello che dovrebbe essere il futuro.

Quindi tutto il tema, per esempio, paesaggistico, ha visto una rimodulazione di quella che era la cosiddetta pelle esterna, che riteniamo essere molto più congrua, rispetto a quello che è il contesto, il quartiere in cui è inserito. Penso, ad esempio, anche al tema commerciale che era posto nella mozione, dando un segnale di non incremento futuro rispetto ai numeri, in realtà, come forse saprete tutti, i numeri si sono ridotti rispetto alla metratura commerciale, questo in virtù del vincolo che è stato apposto dalla Sopraintendenza, questo è un elemento successivo rispetto al deposito della mozione, quindi un primo elemento di cambiamento è questo vincolo arrivato dalla Sopraintendenza che sostanzialmente impone di non costruire nulla nella prima parte, diciamo, di ingresso, ciò che sta, per capirci, provo a spiegarla in maniera semplice, tra l’ingresso storico e il punto in cui si allarga, sostanzialmente, il camminamento pedonale, quindi quell’area lì non verrà impattata da nessun edificio, come da vincolo apposto e di conseguenza le due braccia, chiamiamole così, che erano i due ingressi che poi si sopraelevavano, sotto i quali c’erano gli spazi commerciali, sono stati ridotti in dimensione e quindi anche la metratura commerciale come da progetto, oggi risulta fortemente ridimensionata da quella già limitata che c’era nel progetto preliminare.

Da allora si è aperta la Conferenza dei Servizi, con questo progetto rivisto, Conferenza che, sapete, prima era stata sospesa per integrazioni documentali, poi sono stati chiesti successivi chiarimenti per quanto riguarda soprattutto la parte di cantiere, per cui, mi ricollego alla mozione, perché la sostenibilità del cantiere era stato un tema molto attenzionato da parte di alcuni elementi esterni alla Conferenza dei Servizi, per cui per quanto riguarda la gestione dei rumori e delle polveri, cerco di andare veloce perché ho poco tempo e questo ha portato il Parma a contro-integrare nuovamente con nuova documentazione con tutto quanto era stato richiesto.

Parallelamente, la primavera scorsa, anzi, alla fine dell’anno scorso, si è aperta la procedura urbanistica, che sapete essere una procedura pubblica, in cui viene esplicitato qual è il progetto e cosa richieda in termini di variante urbanistica, rimasta aperta, come da normativa, 60 giorni, in cui sono arrivate, vado a memoria, 37 o 38 osservazioni: il Parma Calcio ha risposto abbastanza di recente, alcune settimane fa, contro-deducendo, in maniera molto dettagliata, mi è stato riferito che si parla di circa 500 pagine di documentazione che rispondono puntualmente a tutte le osservazioni arrivate.

Siamo in una fase, diciamo, di chiusura, sostanzialmente, vicini alla fase di chiusura, perché si stanno studiando sia la Conferenza che l’Urbanistica del Comune questa documentazione che ha consegnato il Parma Calcio: da questa documentazione uscirà di fatto un progetto definitivo che potrebbe essere modificato in tutto o in parte rispetto a quello presentato all’inizio. Questo permetterà di fare delle valutazioni anche su tutto il tema di sostenibilità economica, perché la sostenibilità economica dipende anche, evidentemente, dai costi, costi che dipendono da ciò che si va a realizzare, quindi capiremo se ci sarà un PEF invariato rispetto a quello presentato o se ci fosse un PEF variato anche in minima parte dovrebbe fare un passaggio, sia pure molto veloce perché tecnicamente abbastanza semplice, lato Parma Calcio, di ri-asseverazione del progetto, questo, perché alcuni punti riguardavano l’aspetto architettonico dell’edificio e credo siano quelli maggiormente già smarcati, mentre altri riguardavano gli aspetti economici del progetto e questo dipenderà, appunto, dal progetto finale che uscirà a seguito delle eventuali modifiche a valle delle richieste da un lato tecnico, dicevo, soprattutto lato cantiere, perché lato edificio, lato progetto si era già abbastanza risolto quando si era trovata una quadra rispetto alle richieste della Sopraintendenza, ma piuttosto, come dicevo, lato economico che era quello un pochino, ancora oggi, più pendente e su cui si sta lavorando.

C’è, diciamo, una collaborazione molto positiva, ci sono tanti settori del Comune che si ritrovano settimanalmente a valutare lo stato di avanzamento dei lavori. Il Parma Calcio ad oggi ha presentato tutto quanto richiesto, quindi in questo momento la documentazione è in mano nostra, speriamo di restituirvela per arrivare ad una delibera di Consiglio che espliciti tutto ciò che era in un qualche modo richiesto in questa mozione in un tempo ragionevole”.