
Mantova, Piccoli: "Il tempo delle giustificazioni è finito. Lottare a testa alta per la salvezza"
"Non sono una persona che ama parlare, preferisco i fatti. Da quando sono alla guida del Mantova 1911 ho preso la parola poche volte. E continuerò su questa strada. Perché, più delle parole, servono i fatti. Sono ben consapevole della situazione che stiamo vivendo. Aggiungo anche, che ora è finito il tempo delle giustificazioni. Il secondo tempo disputato ieri a Pisa non rappresenta un segno tangibile della volontà di voler raggiungere a tutti i costi il traguardo della salvezza. In questo momento ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità. Io per primo". Inizia così una lunga nota del presidente del Mantova Filippo Piccoli pubblicata sui canali ufficiali del club per fare il punto della situazione inchiodando tutti alle proprie responsabilità. Di seguito le altre sue parole:
"Dare continuità al progetto tecnico che tante soddisfazioni ci ha regalato lo scorso anno, era e resta il percorso non solo più logico ma anche più intelligente da portare avanti. La fiducia che ripongo nel gruppo di lavoro che anima, oggi come ieri, il Mantova 1911 resta immutata. Ci ho messo la faccia solo poche settimane fa, di ritorno dalla trasferta di Palermo. Ci rimetto la faccia oggi.
La prossima gara casalinga contro il Sudtirol diventa determinante se veramente vogliamo dimostrare di tenere alle sorti ed al futuro di questa Società. È evidente che un risultato diverso dalla vittoria rappresenterebbe l’ennesimo segnale in controtendenza rispetto alle dichiarazioni d'intenti che da settimane portiamo avanti.
A chi ripete "il Presidente Filippo Piccoli è sparito", dico senza timore di smentita che il Mantova 1911 è una Società solida. Continuiamo a lavorare, ogni giorno in silenzio, per renderla ancora più forte. Ci sono tanti progetti in essere, di cui però in questo momento mi sembra prematuro oltre che fuori luogo parlare.
Prima di tutto e più di qualunque altra cosa, voglio la salvezza. Filippo Piccoli vuole la salvezza del Mantova nel campionato di serie B, da conquistare con le unghie e con i denti. Voglio lottare a testa alta, nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per raggiungerla. Ricominciare tutto da capo non mi spaventa per niente, ma il tempo dei bilanci, per fortuna, è ancora lontano. Al contrario, il tempo delle giustificazioni è scaduto".
"Dare continuità al progetto tecnico che tante soddisfazioni ci ha regalato lo scorso anno, era e resta il percorso non solo più logico ma anche più intelligente da portare avanti. La fiducia che ripongo nel gruppo di lavoro che anima, oggi come ieri, il Mantova 1911 resta immutata. Ci ho messo la faccia solo poche settimane fa, di ritorno dalla trasferta di Palermo. Ci rimetto la faccia oggi.
La prossima gara casalinga contro il Sudtirol diventa determinante se veramente vogliamo dimostrare di tenere alle sorti ed al futuro di questa Società. È evidente che un risultato diverso dalla vittoria rappresenterebbe l’ennesimo segnale in controtendenza rispetto alle dichiarazioni d'intenti che da settimane portiamo avanti.
A chi ripete "il Presidente Filippo Piccoli è sparito", dico senza timore di smentita che il Mantova 1911 è una Società solida. Continuiamo a lavorare, ogni giorno in silenzio, per renderla ancora più forte. Ci sono tanti progetti in essere, di cui però in questo momento mi sembra prematuro oltre che fuori luogo parlare.
Prima di tutto e più di qualunque altra cosa, voglio la salvezza. Filippo Piccoli vuole la salvezza del Mantova nel campionato di serie B, da conquistare con le unghie e con i denti. Voglio lottare a testa alta, nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per raggiungerla. Ricominciare tutto da capo non mi spaventa per niente, ma il tempo dei bilanci, per fortuna, è ancora lontano. Al contrario, il tempo delle giustificazioni è scaduto".
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