Palermo-Cremonese 2-3, le pagelle: Brunori illude, Collocolo la ribalta

Risultato finale: Palermo-Cremonese 2-3

PALERMO

Audero 6 - Non può fare nulla nei tre gol incassati. Tiene in salvo la baracca nel primo tempo, compiendo due buone parate sul punteggio di zero a zero.

Baniya 6- Un duro tackle pulito sul pallone in grado di esaltare l'intero stadio, ma il muro inizia a sgretolarsi poco più tardi finendo per essere tirato giù.

Magnani 5,5 - Primo tempo impeccabile, poi euforia e disattenzione prendono il sopravvento finendo per la mancata gestione nel finale.

Ceccaroni 6 - La sua uscita anticipata dal campo risulterà gravosa per il finale di partita, finendo per subire la rimonta a testimonianza di quanto di buono fatto, ammonizione a parte Dal 80' Vasic s.v

Diakite 5,5 - Si fa attrarre dal pallone in occasione del due a uno, passivo - così come tutto il reparto - nel due a due. Si salva (per dire) nella rimonta finale in cui non è partecipe. Dal 92' Lund s.v

Gomes 6,5 - Un paio di recuperi difensivi importanti, anche se il grosso lo fa con il gol con il quale apre le danze. Dal 80' Segre s.v

Blin 5,5 - Una partita squilibrata e piena di errori, al punto che per un momento della partita il Palermo non solo palleggia con una percentuale bassissima, ma è schiacciata nella propria metà campo.

Di Francesco 6 - Opaco fino al rigore conquistato, nella sua unica giocata della partita lascia sul posto Castagnetti e apparecchia a Brunori per il raddoppio.

Verre 5,5 - Sciupa una possibile ripartenza pericolosa tramutando un'azione da offensiva e difensiva, nel primo tempo perde l'uno contro uno che avrebbe potuto avere un esito diverso. Dal 92' Ranocchia s.v

Brunori 6,5 - Si assume la responsabilità per calciare il rigore del due a zero, trasformandolo. Prima s'innervosisce ma vuol dire che è in partita. Dal 92' Le Douaron s.v

Pohjanpalo 6 - Il vichingo non riesce a mettersi lo zampino, ma in qualche maniera riempie l'area e proprio da un suo contrasto esce l'assist per Gomes per il vantaggio.
Alessio Dionisi 5 - C'è chi la vince con i cambi e chi, invece, ai cambi non risponde. Inammissibile passare da un due a zero a un tre a due in casa in un solo quarto d'ora.
CREMONESE

Fulignati 6 - Nessuna parata effettuata. Per poco non intuisce il rigore, comunque imparabile.

Ceccherini 6 - Addirittura stiloso in area avversaria, dietro rude come suo solito e alquanto efficace. Dal 84' Antov s.v

Ravanelli 6 - Un buon servizio per Pickel con un cross delicato e un occhio di riguardo nei confronti di uno degli attaccanti più forti della cadetteria.

Bianchetti 6 - Carattere esuberante e lo dimostra nelle proteste veementi, ma la sua leadership è essenziale per il pacchetto arretrato.

Barbieri 6 - Offende poco, in compenso spende tantissimo in fase di avanguardia su Di Francesco, contenendolo e rendendolo marginale dal gioco. Dal 81' Zanimacchia s.v

Castagnetti 5,5 - Errore da matita rossa quello con il quale atterra Di Francesco per il penalty del raddoppio. Dal 85' Collocolo 7 - Entro, spacco, esco, ciao - direbbe qualcuno. Sintesi perfetta della sua partita.

Pickel 6 - Supporta le trame offensive, arrivando più volte alla conclusione e dovendo impegnare Audero.

Azzi 7 - Il migliore per distacco dei suoi. E' il più vispo, arrivando al tiro due volte nella prima frazione, quando sembra appannarsi trova il gol con il quale rimette in vita la Cremonese.

Vandeputte 5,5 - Nello smistare i palloni non è insufficiente, lo diviene quando sullo zero a zero getta alle ortiche una sorta di rigore in movimento. Dal 71' Valoti 7 - Trasforma in rete un pallone quasi come per miracolo capitato sul suo piede, diventando provvidenziale per il ribaltone.

Johnsen 6 - Una sufficienza risicata solo per via del fatto che l'errore a porta sguarnita non influisce sulla correzione del compagno. Nel primo tempo un paio di fiammate interessanti, dimostrandosi lesto anche nelle palle a metà strada.

De Luca 5 - Come se non ci fosse. La Cremonese attacca dal perimetro senza riuscire a trovare mai il suo pivot. Dal 71' Nasti 6 - Un cambio simile per caratura, i suoi centimetri finiscono per distrarre la retroguardia permettendo di apparire sotto i riflettori qualcun altro.
Giovanni Stroppa 7 - Avvia la girandola dei cambi nel momento di massima difficoltà, due dei quali risulteranno decisivi per il ribaltone finale. Non anticipa nessuna sostituzione perchè, nonostante il punteggio, si vede che i suoi ne avevano di più.