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Lega B, Bedin: "Troppo concentrati sull’oggi e meno sul domani. C'è bisogno di norme"
Paolo Bedin, nuovo presidente della Lega Serie B, ha parlato a margine dell'assemblea elettiva FIGC al Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel: "Rappresentare una Lega e un movimento importante è un’occasione importante oltre che un dovere. Porto alcune riflessioni con il rispetto e i modi che spero possano caratterizzare l’operato di tutta la nostra Lega, riflessioni da condividere con tutte le altre componenti all’interno della federazione. La prima riflessione riguarda il metodo, ovvero il modo con cui confrontarci. È un elemento fondamentale, per costruire un percorso insieme la forma non sarà meno importante della sostanza. Parlarsi, incontrarsi, confrontarsi e se serve scontrarsi, cercare fino all’ultimo una sintesi risulta l’unico metodo per risolvere i problemi e trovare le soluzioni. Bisogna trovare soluzioni insieme, abbiamo molte cose che ci dividono ma molte più cose che ci uniscono. La seconda riflessione è il concetto di filiera, tanto caro ai settori industriali e non esaltato nel nostro sistema.
Il calcio e lo sport sono un sistema economico, è un sistema piramidale con una base e un vertice. La LND con la sua straordinaria rete territoriale e la sua funzione sociale oltre che tecnica, la Lega Serie C che è l’apripista al calcio professonistica, la Serie B che unisce la C e la Serie A. Se c’è una base e un’apice significa che c’è una filiera e dovremo trattarla nel futuro. La terza riflessioni è progettuale, siamo ancora troppo concentrati sull’oggi e meno sul domani. Siamo concentrati sul salvare le situazioni attuali, meno sullo sviluppo. Non potremo accontentarci di gestire la normale amministrazione, dovemo prendere di petto le problematiche come la sostenibilità economico-finanziaria che accomuna tutte le società. Serve un sistema di controllo dei costi ancor più importante ed efficace, se serve ancor più rigido. Servono poi norme statuali per aiutare il sistema sportivo, come gli altri sistemi industriali. Penso alla valorizzazione dei giovani, fondamentale per tutte le leghe.
Sostiene il sogno dei nostri ragazzi, di sostenere la nostra nazionale, permette di avere voci alternative di introito economico anche per le società. Il mercato dalla C alla B verso la Serie A è stato il polmone che ha permesso di vivere al nostro sistema nel passato. Servono idee per sostenere i settori giovanili come la tax credit. Infine le infrastrutture, riqualificare i nostri impianti non è più procrastinabile. Servono forme di supporto, serve una pianificazione e un progetto centrale per investire sugli stadi e sui centri sportivi. Aspettiamo le novità annunciate dal ministro dello sport Abodi con fiducia".
Il calcio e lo sport sono un sistema economico, è un sistema piramidale con una base e un vertice. La LND con la sua straordinaria rete territoriale e la sua funzione sociale oltre che tecnica, la Lega Serie C che è l’apripista al calcio professonistica, la Serie B che unisce la C e la Serie A. Se c’è una base e un’apice significa che c’è una filiera e dovremo trattarla nel futuro. La terza riflessioni è progettuale, siamo ancora troppo concentrati sull’oggi e meno sul domani. Siamo concentrati sul salvare le situazioni attuali, meno sullo sviluppo. Non potremo accontentarci di gestire la normale amministrazione, dovemo prendere di petto le problematiche come la sostenibilità economico-finanziaria che accomuna tutte le società. Serve un sistema di controllo dei costi ancor più importante ed efficace, se serve ancor più rigido. Servono poi norme statuali per aiutare il sistema sportivo, come gli altri sistemi industriali. Penso alla valorizzazione dei giovani, fondamentale per tutte le leghe.
Sostiene il sogno dei nostri ragazzi, di sostenere la nostra nazionale, permette di avere voci alternative di introito economico anche per le società. Il mercato dalla C alla B verso la Serie A è stato il polmone che ha permesso di vivere al nostro sistema nel passato. Servono idee per sostenere i settori giovanili come la tax credit. Infine le infrastrutture, riqualificare i nostri impianti non è più procrastinabile. Servono forme di supporto, serve una pianificazione e un progetto centrale per investire sugli stadi e sui centri sportivi. Aspettiamo le novità annunciate dal ministro dello sport Abodi con fiducia".
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