
Bari ai piedi di Falletti. Ora serve lo scatto decisivo
Se c’erano dubbi, la partita con il Palermo li ha subito dileguati: se Falletti sta bene è un’arma vincente nel campionato cadetto. Dribbling, velocità e fantasia si sono riviste sul campo del San Nicola dopo molte, troppe, partite opache. Prestazioni non convincenti che avevano portato i tifosi a dubitare legittimamente dell’apporto dell’uruguaiano. Chi per motivi tattici (si pensi allo scarso contributo difensivo del fantasista) chi per motivi mentali, ha senz’altro messo in discussione le qualità di Cesar Falletti. E lui ci ha tenuto a ribadire sul campo che il talento non è venuto meno. Nel post-partita lo stesso trequartista non ha saputo fornire spiegazioni limpide sulla sua discontinuità. Ha parlato in maniera generale di poca fiducia dopo un periodo negativo ribadendo, però, il suo assiduo impegno alla causa Bari. Interessante potrebbe essere il passaggio discorsivo nel quale ha parlato delle pressioni del Bari e dello stadio. Probabilmente ha sentito un po’ di pressione ma i giocatori forti si alimentano di ciò e sfoderano i colpi migliori nelle partite decisive. Non a caso le migliori prestazioni dell’uruguagio sono avvenute contro le due vittorie più prestigiose del Bari in questa stagione, Spezia e Palermo, entrambe al San Nicola.
E cosa c’è di più prestigioso dell’obiettivo playoff e di una piazza che ritrova entusiasmo? Motivo per cui nello sprint finale serve un Falletti nella sua miglior veste anche contro avversari e in stadi che potrebbero apparire meno adrenalinici ma che alla fine sono quelli che regalano punti sostanziali ai fini del raggiungimento di qualsiasi obiettivo. Lo squillo del “diez” c’è stato. Ora ci si aspetta continuità nel momento più importante.







