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tmw / napoli / Le Interviste
Il telecronista di Napoli-Torino: "Dallo stadio si vede che Conte è dentro l'ambiente"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:20Le Interviste
di Pierpaolo Matrone
per Tuttonapoli.net

Il telecronista di Napoli-Torino: "Dallo stadio si vede che Conte è dentro l'ambiente"

A “1 Football Club”, programma in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Edoardo Testoni, telecronista Dazn per Napoli-Torino: "È stata una gara molto importante, innanzitutto, e quello fa la differenza. Poi il ritmo è andato oltre le aspettative. Ed è stata importante perché adesso il Napoli è completamente padrone del suo destino. Ha un calendario favorevole anche se bisogna fare attenzione perché nelle prossime partite si affronteranno squadre che lotteranno per la salvezza".

Guardandolo dallo stadio, che calciatore è Scott McTominay? “È un calciatore completamente fuori dal comune per il nostro campionato. È uno che viene dalla Premier League, competitivo sempre. Ho provato anche a chiedere a Manna prima della partita quanto il Napoli guardi a questo tipo di profili per il futuro, e mi è stato detto che sono giocatori da non farsi assolutamente scappare. Un impatto del genere, onestamente, era anche impensabile sotto tanti punti di vista. È vero che aveva già segnato dieci gol in tutte le competizioni nella passata stagione, ma poi fare quello che ha fatto in Italia era francamente impensabile. Ha segnato undici gol, ma sono stati tutti pesanti, spesso ha sbloccato le partite o le ha risolte con le sue reti. Giocatore di un’altra categoria. Poi è un calciatore che sembra di ghiaccio, che non si lascia trasportare dalle emozioni, un vero leader silenzioso, perché in campo lo si vede ma non lo si sente mai. Al di là dei gol, che ovviamente sono la cosa che ti rimane più impressa, dentro la partita c’è sempre: aiuta i compagni, fa le piccole cose che contano. Ha anche una frequenza di corsa davvero importante. Ieri, quando tanti giocatori del Napoli avevano crampi o comunque erano in difficoltà, lui invece correva tranquillamente, e lo ha fatto fino all’ultimo minuto.".

Ieri non c’è stato il proverbiale calo nella ripresa del Napoli. Anzi, nella ripresa ha gestito bene, nonostante i tanti infortuni, ricordiamo tre azzurri usciti per problemi fisici. Secondo lei su questo ha pesato anche la leggerezza mentale derivata dalla sconfitta dell’Inter? “Secondo me è stata più la partita stessa che ha permesso di controllare il secondo tempo. Fin dai primi possessi della ripresa si vedeva che nella testa dei giocatori c’era l’idea di gestire la palla in un altro modo, far passare il tempo controllando i ritmi. Sicuramente è segno di una crescita mentale del Napoli, ma è stata la partita che ha consentito di esprimersi così.” 

Quindi è stato più demerito del Torino o merito del Napoli? “Il Torino ha provato a cambiare qualcosa all’inizio, tornando alla difesa a tre dopo un po’ di tempo, e ci hanno messo un po’ a registrarsi. Anche per questo hanno subito il gol. Poi però il Napoli ha messo tutto quello che aveva e ha portato a casa la partita con grande tranquillità.” 

Rispetto alle ultime uscite, dove Conte sembrava un fiume in piena, ieri si è visto un atteggiamento diverso. Come interpreta questo cambio di registro del mister?  “Conte l’ho visto veramente dentro la partita ma, poi in generale, dentro l’ambiente, determinato a portarsi a casa qualcosa di concreto. Vuole lo scudetto ad ogni costo.”