
Il Mattino, Roano: "Ristrutturazione Maradona? C’è stata un'accelerazione nei dialoghi tra le parti"
Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista de Il Mattino Luigi Roano: "Il piano dell’Assessore Cosenza è un progetto serio. Io l'ho anticipato qualche mese fa sul mio giornale ma nessuno mi ha creduto. Io non ho mai messo in discussione la serietà e la professionalità dei personaggi coinvolti. Il problema risiedeva nelle volontà delle parti in causa. Negli ultimi giorni c’è stato uno scatto in avanti dal punto di vista della sinergia. L’assessore Cosenza è un ingegnere, strutturista e docente universitario. È tra le eccellenze del settore dell’ingegneria eccellenti della nostra città.
La questione su cui si è dibattuto a lungo e su cui ruotava tutto il discorso era incentrato sulla chiusura del terzo anello allo stadio. Si sono resi conto che non c’era nessun ostacolo burocratico che permettesse di utilizzarlo durante i lavori di ristrutturazione o problematiche di stabilità statiche o strutturali. Il problema erano gli effetti dei salti che scatenavano delle onde sulla palazzine intorno. È stato riaperto questo fascicolo sul terzo anello per verificare la fattibilità del progetto.
La domanda che si sono posti tutti è: vale la pena spendere mezzo miliardo di euro per ristrutturare uno stadio per tre partite degli europei? Oppure sarebbe meglio avere un stadio ristrutturato e dotato di tutte le tecnologie e le strutture necessarie che possa essere lo stadio della città di Napoli?
Il Presidente Aurelio De Laurentiis è stato chiaro nel corso del suo intervento alla conferenza stampa di domenica: 'Guardate che i soldi ce li metto io, ma ci devono essere accelerazioni burocratiche per realizzare il progetto'. Dall’atteggiamento e dalla determinazione dei personaggi in campo, sembra che per la prima volta si sia trovata una soluzione che sia buona per il governo, Comune e per il Napoli.
Le tre partite dell’Europeo potranno essere un'occasione di rilancio per tutta l’area di Napoli e dei dintorni. Napoli sta vivendo un momento splendido dal punto di vista del turismo e del rilancio culturale, quest'estate sono attesi circa 22-23 milioni di turisti in città anche grazie al boom del giubileo. Napoli è ormai la vetrina dell’Italia, la locomotiva che sta rilanciando tutto il Sud Italia, lo dicono i dati. Questo processo è stato messo in moto sotto la spinta del pnr. Euro 2032 può mettere Napoli in vetrina e potrà essere l’occasione per investire su impianti sportivi, centri commerciali, musei e su attrazioni turistiche. C’è un pezzo di città che può essere il motore di sviluppo per la rinascita di Napoli. Le volontà politiche ci sono, bisogna solo trovare un accordo tra le parti.
I tempi burocratici sono quelli che sono dettati dalla UEFA ma a noi non ci deve interessare. Il 2032 è lontano, per realizzare il progetto ci vorranno 3 anni e mezzo di lavoro. Se non sarà pronto nell’immediato, avremo a disposizione altri cinque anni per fare la ristrutturazione. Il passo per convincere De Laurentiis a realizzare un impianto sportivo in accordo con il Comune è quello di presentare un progetto convincente e fattibile sia per le esigenze del Napoli che della Città. Gli spazi ci sono, bisogna innanzitutto partire dai parcheggi che sono la cosa più stringente al momento. Dopo di che, potremo occuparci di migliorare le vie di comunicazione e di trasporto considerando che nella zona dello stadio passano tre linee della metropolitana e che la zona di Fuorigrotta è ben collegata con la zona di Bagnoli".







