Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Notizie
Come il Napoli di Conte ha ridimensionato l'Inter capolistaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:30Notizie
di Davide Baratto
per Tuttonapoli.net

Come il Napoli di Conte ha ridimensionato l'Inter capolista

Il Napoli esce con un solo punto dallo scontro-scudetto con l’Inter, e per dire che avrebbe meritato la vittoria non c’è assolutamente bisogno di addentrarsi nelle statistiche - che pure dicono 2.45 punti attesi per gli azzurri, a fronte degli 0.36 dei nerazzurri -. Insomma, la squadra di Conte meritava i tre punti senz’ombra di dubbio. La vittoria di mister Antonio è stata anzitutto tattica, ha ridimensionato il diretto avversario Simone Inzaghi: la capolista nonché campione d’Italia s’è vista costretta a fare le barricate per salvare il salvabile.

Partendo dal principio, il sistema del gioco del Napoli era un 3-5-2 solo sulla carta perché gli uomini erano posizionati in tutto’altro modo. Infatti come visibile dalle posizioni medie Spinazzola - ai nastri di partenza quinto a sinistra - è stato un terzino, ben più alta la zona di competenza di Politano. Conte ha tenuto Leo più basso intanto per contenere le sgroppate di Dumfries da quel lato, poi per costruire 4+2 come non succedeva da inizio stagione. Dunque oltre Spinazzola i soliti Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo in costruzione con Lobotka e la novità Gilmour. Tutt’altro che scontata la scelta di lanciare lo scozzese - da mesi in panchina mentre Billing si era distinto a Como - ma alla fine efficace, una mossa vincente. La costruzione con sei uomini costringe infatti l’Inter ad alzare tutti e tre i centrocampisti, la Zona 2 si svuota e arrivano numerosi riferimenti a Lukaku-Raspadori-McTominay (Big Rom ad esempio fa 26 tocchi, a Como solo 8). La presenza di Billy da mezz’ala permette di ricostituire i meccanismi della catena di destra orfana di Anguissa: grazie alle sue straordinarie doti di trasmissione del pallone, il Napoli crea una densità spaventosa in zona palla - dove si associano Lukaku e Lobotka oltre che Raspadori e McTominay talvolta - e trova un'infinità di combinazioni e trame di gioco. Incredibile la distribuzione del possesso palla per le zone di campo: gli azzurri hanno costruito addirittura il 49% delle azioni sul lato destro e solo il 24% a sinistra (27% zona centrale). Se poi anche senza palla Gilmour risulta il primo della partita per: Contrasti vinti (3); Tackle+Intercetti (4); Recuperi palla (10); e il suo sostituto entra e segna… Allora non si può non definire quella di Conte una mossa vincente. 

Vincente come l'intero piano gara perché nonostante il pareggio, il Napoli ha avuto il 62% del possesso palla e mai in questo campionato era successo a una squadra che ha affrontato l’Inter. Vincente perché gli azzurri hanno tirato 19 volte e mai la squadra di Simone Inzaghi in Serie A aveva subito tante conclusioni in una partita. Vincente perché i ragazzi di Conte hanno prodotto 1.9 gol attesi su azione, e solo nel 4-4 con la Juve la capolista aveva concesso tutta questa pericolosità. Napoli-Inter è stata una masterclass di Antonio Conte e dei suoi uomini, se il Napoli è tornato così ci aspettano undici “finali” da pop corn.

Fonte dati: Opta; SofaScore; WhoScored