Chiariello: "Dimensione Napoli non è da big, ma il club è il migliore sotto l'aspetto economico"
Oggi su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "C’è un passaggio nel discorso di Manna nel corso della Conferenza Stampa di ieri che è stato poco “attenzionato” e sottolineato. Manna ha detto: “I soldi ci sono e non li abbiamo voluti usare per metterli a bilancio per coprire le spese del mercato estivo o le perdite di gestione di quest’anno”.
Voglio citare l’analisi compiuta dall’analista Fabrizio Vettosi che ha analizzato il bilancio del Napoli come fa ogni anno. In sintesi, possiamo osservare che messo a confronto il Napoli con la Juventus, il Milan e l’Inter è il club più piccolo per dimensione. Il Napoli ha un fatturato netto di 250 milioni a fronte di un fatturato nettamente superiore delle altre tre.
Sotto l’aspetto commerciale il Napoli è migliorato tanto sotto la guida di Tommaso Bianchini e della figlia di De Laurentiis per quanto riguarda il settore dell’abbigliamento. L'intuizione della autoproduzione è stata fantastica. L’idea della “new era” sta funzionando bene. Ma il gap con le altre tre è ancora molto alto, così per i proventi da stadio: il Napoli ricava meno di 30 milioni dal botteghino, mentre le altre vanno da 60 a 70 milioni.
Nonostante ciò, il Napoli è l’unica società liquida delle quattro e con un patrimonio netto che supera i 200 milioni. La Juventus ha un patrimonio ridicolo di 40 milioni che con le perdite di quest’ultimo anno, oltre 200 milioni, verrà completamente azzerato. La Juventus sta disperatamente cercando di evitare l'ennesima ricapitalizzazione dopo che Elkann ha già sborsato in pochi anni più di un miliardo!
La Juventus deve andare davanti a Ceferin (che non ha più motivo di avercela con la Juve essendo stata decapitata la testa di Andreuccio Agnelli, suo nemico personale) con il cappello in mano per fare un gentlement agreement, ovvero un accordo per il rientro della posizione debitoria nei parametri UEFA. Negli ultimi anni uno dei parametri imposti dalla UEFA implica che non si possono avere più di 60 milioni debiti. La Juventus li supera enormemente e rischierebbe di essere punita.
Marotta all’Inter sta facendo un grande lavoro di rientro dai debiti, il Milan è sulla buona strada poiché i fondi hanno fatto un buon lavoro di risanamento. Ma di certo non sono in condizioni floride. Vettosi conclude la sua disamina dicendo che anche se il Napoli è un club più piccolo dei diretti competitors, si conferma il best performer, la migliore tra le quattro.
Il Napoli quindi non aveva bisogno dei soldi ricavati dalla cessione di Kvaratskhelia, lo ha dovuto vendere per evitare di depauperare il valore di un giocatore con cui si può far mercato.
Manna sta lavorando per il futuro anche se per il presente non ci è riuscito. Quando ha parlato della situazione legata allo spogliatoio, Manna ha detto una cosa rivoluzionaria. Vi sembra bello quello che hanno fatto Danilo e Garnacho con il loro staff, cambiando idea o le carte in tavola?
Manna è stato chiaro, ha detto: “Se non ti va di lottare per lo scudetto in un club importante di una città fantastica, vuol dire che non sei degno di indossare la maglia azzurra”. Caro Adeyemi, l’amore che ti perdi non lo puoi capire, vai a Torino a prenderti il freddo, stanno già a -14! “Vogliamo gente che voglia venire a Napoli”, conclude Manna.
Tutte le narrazioni sul rinnovo di Kvaratskhelia sono fasulle. Jugeli aveva chiaro quale doveva essere il percorso del georgiano. “Napoli ci lancia e poi ci andiamo a prendere i soldi da un'altra parte”. Quindi ecco perché ha rifiutato ogni forma di rinnovo, mirava a liberarsi dopo i 3 anni con l’art.17.
Un’altra notizia falsa che fanno girare di continuo è che Antonio Conte se ne sarebbe andato a fine anno. Antonio Conte è stato così poco talebano che ha detto lui stesso alla società di vendere Kvaratskhelia, così come quest’estate volevo partire da lui che era il giocatore più forte. Con gli altri giocatori ha fatto un lavoro straordinario poiché si sono calati con la testa nel progetto. Guardate Rrahmani e Anguissa, li ha completamente trasformati
Le mele marcie Conte non le vuole. Le lamentele non le vuole, Conte vuole la gente che buttala la faccia per terra per contendere un pallone. La squadra ce l'ha e l’ha costruita giorno per giorno. Anche se ha perso elementi fondamentali, da Lobotka a Buongiorno a Olivera passando per lo stesso Kvara, è primo in classifica, in solitaria se l’Inter non ci raggiunge questa sera nel recupero contro la Fiorentina.
C’è un legame tra l’allenatore e il direttore sportivo che lavora 24 ore al giorno. Questo ragazzo non si ferma mai. Un Presidente che è tranquillo e che si è mutato. C’è una società compatta e coesa ma invece tutti i giorni sento parlare di liti presunte e probabili e di rotture. Conte sa benissimo che faremo un grande mercato quest’estate. Siamo scontenti tutti del mercato di gennaio ma chi pensa che la delusione di questo mese di gennaio sia un modo di deporre le armi non ha capito niente.
Abbiamo una grande squadra, siamo primi in classifica e dobbiamo battere l’Udinese. Vogliamo vedere se Okafor ci può dare una mano?
Il Napoli lotta per lo scudetto e se non lo vince, non accadde nulla. Ce la può fare? Si. Ce la deve fare? Vediamo. Non è un obbligo per il Napoli. È una stagione memorabile con un allenatore straordinario che ha costruito una statua meravigliosa partendo da cocci da incollare.
L’anno prossimo potremo essere ancora più competitivi. Si corre come prima e più di prima.
Vi avverto: attenti ai falsi maestri del pensiero che per interessi e per aver fatto brutte figure in passato cercano di seminare dubbi e mettere zizzania. A me piacerebbe che ci fosse la stessa onestà intellettuale come quella che ha avuto Manna ieri in Conferenza Stampa, di quella di altri pennivendoli da strapazzo ne dubito".