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tmw / napoli / Le Interviste
Rastelli: "Kvaratskhelia va sostituito, l'organico potrebbe risentirne"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:50Le Interviste
di Fabio Tarantino
per Tuttonapoli.net

Rastelli: "Kvaratskhelia va sostituito, l'organico potrebbe risentirne"

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, ex allenatore del Cagliari ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Como:

Si parla molto di un possibile erede di Kvaratskhelia, ma a Napoli c'è già un giocatore che sta facendo bene: Neres. Quali sono le principali differenze tra lui e Kvaratskhelia?

"Farei prima una premessa: con l’uscita di Kvaratskhelia, il Napoli deve trovare un’alternativa, che sia nel mercato o all'interno della rosa. Si parla di calciatori adattati se dovessero mancare Politano o Neres, ma l’organico potrebbe risentirne. Neres ha qualità indiscutibili: è velocissimo, bravissimo a saltare l’uomo e a creare superiorità. Naturalmente, giocando a sinistra ed essendo mancino, ha meno opzioni per rientrare sul destro rispetto a Kvaratskhelia, che poteva sia rientrare per calciare in porta sia andare sul fondo per il cross. Tuttavia, Neres è talmente rapido che, se non viene raddoppiato in tempo, riesce sempre a trovare il modo per essere pericoloso".

Quindi, lei è tra quelli che appoggiano la tesi della rosa corta per il Napoli?

“Per quello che si è visto finora, Antonio Conte si è sempre affidato ad un determinato numero di esterni. La perdita di Kvaratskhelia è pesante, perché parliamo di un giocatore che ha fatto la differenza. In questi casi, la società e l’allenatore devono valutare le opzioni. Il mercato di gennaio è sempre complicato: trovare giocatori che alzino il livello è difficile e quelli disponibili hanno prezzi molto alti. Se il Napoli vuole lottare fino alla fine per lo scudetto, potrebbe fare un sacrificio e investire su un giocatore forte. Sono decisioni che verranno prese tra allenatore, direttore sportivo e presidente".

Chi la sta convincendo di più tra Dovbyk e Lukaku?

"Entrambi stanno dando un grande contributo alle loro squadre. Si è parlato tanto di Lukaku, in particolare del Lukaku degli anni all’Inter. Ma sbagliamo a pensare a quel Lukaku, perché gli anni passano per tutti. Oggi, lui fa quello che è in grado di fare. Antonio Conte lo ha capito e lo sta utilizzando al meglio, senza chiedergli di attaccare la profondità per 50-60 metri come qualche anno fa. Lukaku è migliorato molto negli ultimi mesi, tiene palla spesso, gioca di prima e sa già cosa fare prima di ricevere il pallone. Sta diventando determinante negli assist e nelle sponde, permettendo ai compagni di attaccare la profondità. Quando gli arrivano palloni invitanti in area, come contro la Juventus, segna. È nel pieno del progetto e sta fornendo prestazioni molto positive. L’allenatore lo sta sfruttando al meglio, consapevole di ciò che può dare in questo momento della sua carriera".