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tmw / napoli / Le Interviste
Danilo in partenza per il Brasile, la delusione dopo l'addio alla Juve: "Non una mia scelta"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 28 gennaio 2025, 12:00Le Interviste
di Arturo Minervini
per Tuttonapoli.net

Danilo in partenza per il Brasile, la delusione dopo l'addio alla Juve: "Non una mia scelta"

Danilo Luiz da Silva, noto semplicemente come Danilo, ha detto addio alla Juventus. È ufficiale da ieri infatti la risoluzione del contratto del brasiliano classe 1991. Stamani, con un volo da Caselle, tornerà in Brasile dove firmerà un biennale col Flamengo, salutando dunque l'Italia e più in generale l'Europa del calcio dopo 13 anni.

"Mi sarebbe piaciuto salutare e andare via in un modo diverso - sottolinea Danilo ai microfoni di TMW prima di salutare l'Italia questa mattina -. Però poi porto con me solo dei bei ricordi, sono stato cinque anni e mezzo a Torino che mi hanno fatto diventare una persona migliore e un calciatore migliore. Come mai questa accelerata per l'addio? Non è una domanda per me. Mi sono messo sempre a disposizione, ho fatto sempre il mio lavoro. Una cosa che fa capire tutto questo è il rapporto che ho con la squadra, che mi porterò per sempre dietro. Poi sulle scelte che fa la società e l'allenatore non posso incidere. Non è stata una mia scelta mia".

E ancora: "Non ho rimpianti, ho sempre dato la mia massima disponibilità, in ogni senso, dal primo all'ultimo giorno. Mi dispiace non aver avuto la possibilità di salutare la gente allo Stadium. Ma come ho detto ho dato il massimo sempre, e posso dire di avere la coscienza a posto".

Cosa ha significato per te indossare la maglia della Juventus? "Questa è stata la maglia più importante della mia carriera. Questi anni alla Juve hanno cambiato il mio livello di spessore come calciatore e per questo posso dire solo grazie".

La fotografia più bella che terrai in mente. "Ce ne sono tanti, belli e brutti. Normalmente si ricorda quando si vincono i trofei, ma c'è un momento in particolare: dopo il ko col Maccabi, che avevamo il derby subito dopo, da quel momento ci siamo ricompattati come squadra, ricordo il cerchio all'inizio della gara, che poi è diventato un'abitudine. Abbiamo un po' ritrovato unità e il senso di famiglia, che ha sempre fatto parte della Juve e che adesso ha perso un attimo. Quel giorno me lo tengo stretto".

I tifosi sono dalla tua parte. "La Juventus sono loro, non sono i calciatori o i dirigenti. Li porterò sempre con me. Grazie a tutti per questi anni, scusate per qualche momento un po' più di agitazione, ci rivedremo sicuramente".

Cosa intendevi per progetto fantasioso nella tua lettera d'addio? "Ho detto quello che secondo me tutti hanno capito. Ora voglio solo andare e saluto tutti i miei compagni di squadra che sosterrò dalla tv. Ora devo cercare di essere felice anche da altre parti".