Roma, Ranieri in conferenza: "Sarà dura pure per loro! Conte arriverà 1° o 2°. Per voi fa il 4-3-3? Guardate bene..."
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la partita di domenica contro il Napoli: "Dybala l'ho visto oggi per i primi 20 minuti. Lasciatemi parlare con lui e con il fisioterapista. Non so quanti allenamenti deve fare prima di stare bene. Hummels si è già allenato qualche giorno fa con me. Mi lascia sereno di poter decidere come voglio".
Come si affronta il Napoli di Conte?
“Prima che iniziasse il campionato dissi che Conte sarebbe arrivato primo o secondo. È una squadra in tiro, che sta facendo bene. Ci sarà una partita bella e difficile. Sarà difficile per noi ma anche per loro”.
Pensa che la squadra abbia la mentalità e le qualità per vincere?
"Mi è difficile dire se questa squadra abbia mentalità o no. Io credo che quando perdi entri in una spirale negativa. Loro devono avere fiducia in loro stessi e nei compagni. Fare dei risultati di fila. Qualità c'è. La squadra è buona. Vanno supportati da me e da tutti quelli che sono dietro. I tifosi sono la prima cosa. L'anima della squadra. L'allenatore può essere bravo o meno. Noi dobbiamo tirarceli dietro con ottime prestazioni. Il calcio è semplice".
Pensa che sia un problema mentale quello di Dybala?
"Sicuramente bisogna aiutare il ragazzo. Se tutto evidenzia che non c'è niente bisogna capire perché c'è il dolore. Io ci ho parlato in questi giorni è propositivo. Io sono uno di quelli che non vuole rischiare di perdere un giocatore. Abbiamo tre partite in sequenza, voglio capire quello che mi può dare".
La sua figura da 'Harry Potter' le piace? Le mette pressione?
"Io ringrazio i tifosi della fiducia, per le manifestazioni di affetto. Li ringrazio. La pressione ce l'ho sempre avuta. Altrimenti non avrei scelto di tornare. La squadra ha bisogno di tutti. Deve tornare a fare quello che deve fare. Vincere. Non serve un mago".
Dovbyk e Pellegrini. Come stanno? Che tipo di centravanti può essere l'ucraino?
"Dovbyk sta bene. Pellegrini e i fischi? Lui deve saper reagire. E' un ragazzo un po' introverso per essere romano. Lui soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità. Sono sicuro che reagirà".
Come ha trovato lo spogliatoio?
"Se Juric l'ha trovato triste immaginate io. Per questo ho parlato con i giocatori del bambino che c'è dentro di loro. Io gli ho ricordato come eravamo tutti. Voglio che loro tirino fuori il sogno che avevano da bambini. Ci pagano per questo. Il nostro è un mestiere bellissimo. Sono caduti in basse, ma solo chi cade può rialzarsi".
Se la Roma dovesse giocare a tre in difesa, c'è la possibilità di rivedere Cristante centrale?
"Cristante può anche giocare lì, perché no? Ma se c'è Hummels, perché devo giocare con Cristante? Non lo so, tante volte l'allenatore fa delle mosse che sembrano strane, però lui sta tutti i giorni con i giocatori, sa quello che può chiedere, quello che gli possono dare, o per far recuperare un giocatore. Non è che io ho detto questo non può giocare lì e poi ce lo faccio giocare. Il calcio è talmente vario, cambia da un giorno all'altro, che noi allenatori dobbiamo essere sul pezzo per essere pronti. È come adesso, magari voi vorreste sapere se gioca a quattro, a cinque, a tre, ma ormai tutte le squadre cambiano. E il Napoli come gioca? Come gioca il Napoli? 4-3-3? Guardatelo bene. Cinque e mezzo. Quattro e mezzo (scherza ndr)".