Calaiò consiglia: "Per il ruolo di vice-Lukaku mi piacerebbe molto Castro"
Emanuele Calaiò ha rilasciato una intervista a Tuttosport. Di seguito alcuni stralci della chiacchierata tra l'ex attaccante azzurro e il quotidiano piemontese: "Conte? Antonio è un fenomeno e i tanti trofei vinti parlano per lui. Conte è sia allenatore sia gestore. Lavora tantissimo tatticamente sul campo, ma incide al 100% su qualsiasi cosa riguardi la squadra. Non lascia nulla al caso ed è attento a ogni minimo dettaglio. I suoi calciatori ricevono indicazioni su tutto, anche su quello che devono mangiare…».
Tutti i suoi ex giocatori, anche quelli che giocavano meno, parlano benissimo di Antonio Conte. Come fa a essere così amato?
"È stato un grande giocatore e questo lo porta a conoscere perfettamente ogni dinamica. Dal primo giorno di ritiro cerca di trasferirti la sua mentalità vincente. Inoltre quello che dice, lo mantiene sempre. È molto chiaro e diretto: non ti prende in giro e questo fa acquisire a Conte tanti punti agli occhi dei giocatori. Inoltre coinvolge tutto il gruppo nelle sue scelte: non guarda in faccia nessuno e anche i big finiscono in panchina, se non rendono. Con lui se non ti alleni al massimo, la domenica non giochi e anche chi scende in campo 5 minuti deve dare l’anima. Antonio poi allontana ed elimina subito le cosiddette ‘mele marce’ dal gruppo, che intorno a lui si compatta diventando granitico".
C’è un giovane attaccante in cui si rivede e uno che vedrebbe bene a Napoli come vice Lukaku?
"Mi piace molto Castro: mi sembra un piccolo Tevez. So che il Napoli sta lavorando per l’estate su Bonny del Parma: sarebbe un ottimo innesto".