L'Inter spezza il sogno della Lazio all'87': finisce 1-1 nel festante San Siro
L'Inter non batterà il record dei 97 punti, ma saluta San Siro evitando la sconfitta. Al Meazza, che ora vivrà la premiazione della squadra di Simone Inzaghi per lo scudetto della seconda stella e poi una serata di festa con le esibizioni di Tananai e Ligabue finisce 1-1 una gara equilibrata e divertente, tra chi ha ormai solo passerella e chi invece ha obiettivi da inseguire. Si complicano quelli dei biancocelesti di Igor Tudor, che agganciano solo momentaneamente la Roma a quota 60 punti.
Superata la mezz'ora, a portarsi in vantaggio è la Lazio: Kamada si accentra e tira, Mkhitaryan glielo lascia fare ma soprattutto Sommer si distende debolmente e non respinge. 1-0, secondo gol in Serie A per il centrocampista giapponese mentre il portiere svizzero saluta definitivamente l'obiettivo dei 21 clean sheet in un campionato, record che resta condiviso solo da Provedel, De Sanctis e Buffon.
I ritmi sono ben altri dall'inizio della ripresa, la Lazio cerca di gestire e l'Inter sembra in modalità festa, ma è comunque la formazione campione d'Italia a cercare il gol. Prodigioso Prevedel sulla zuccata di Barella, mentre quella di Lautaro finisce sul palo alla sinistra del portiere biancoceleste. Brivido per Inzaghi su Vecino: rasoiata mancina di poco fuori. La Lazio sente i tre punti in saccoccia, Dumfries la punisce all'87' conquistando la punizione che, battuta da Sanchez, lui stesso trasforma di testa nella rete del definitivo 1-1.