
Chi mette la mano sul fuoco sul futuro di Conte? Forse neanche il Napoli
Qualcuno sarebbe disposto a mettere la mano sul fuoco che Antonio Conte sarà l'allenatore del Napoli anche nella stagione prossima? Il dubbio serpeggia, alla luce anche dell'andamento e del percorso degli azzurri sotto la nuova guida tecnica, messa 'sotto stress' - tra le altre cose - da due sessioni di mercato in cui c'è stato da risolvere grane legate alle due stelle più abbaglianti dell'ultimo Scudetto azzurro, Osimhen prima e Kvaratskhelia poi. E se al posto del primo è comunque arrivato un pretoriano di Conte quale Lukaku, al posto del secondo è arrivato una riserva, Okafor.
Ciononostante Conte non ha mai perso le staffe o il controllo, esibendo una certa maturità nella gestione degli imprevisti rispetto al passato. La sensazione prevalente che arriva da chi gli sta vicino è che sarà determinante come concluderà il campionato. Non tanto in quale posizione, ma in quale stato d'animo. Conoscendo Conte, quello dell'eccessiva tensione è un tema che sarà determinante per capire se rimarrà o meno all'ombra del Vesuvio e alla corte del presidente De Laurentiis.
Il Napoli, inteso come proprietà e dirigenza, dovrà fare i conti con lo stato d'animo di Conte, ma anche con le sue ambizioni. Nelle idee del club è la figura ideale con cui aprire il ciclo, ma anche lui sarà dello stesso avviso, alla luce della gestione dell'organico fatto dai suoi superiori? C'è chi ne dubita, anche ricordando come il suo obiettivo, prima del Napoli e dopo il no al Milan, fosse un ritorno alla Juventus. L'impressione che in molti hanno è che Conte saluterebbe in caso di vittoria dello Scudetto. Una 'sconfitta' potrebbe tenerlo dov'è, anche se per lui è come kryptonite.
Percentuale di permanenza: 60%
Ciononostante Conte non ha mai perso le staffe o il controllo, esibendo una certa maturità nella gestione degli imprevisti rispetto al passato. La sensazione prevalente che arriva da chi gli sta vicino è che sarà determinante come concluderà il campionato. Non tanto in quale posizione, ma in quale stato d'animo. Conoscendo Conte, quello dell'eccessiva tensione è un tema che sarà determinante per capire se rimarrà o meno all'ombra del Vesuvio e alla corte del presidente De Laurentiis.
Il Napoli, inteso come proprietà e dirigenza, dovrà fare i conti con lo stato d'animo di Conte, ma anche con le sue ambizioni. Nelle idee del club è la figura ideale con cui aprire il ciclo, ma anche lui sarà dello stesso avviso, alla luce della gestione dell'organico fatto dai suoi superiori? C'è chi ne dubita, anche ricordando come il suo obiettivo, prima del Napoli e dopo il no al Milan, fosse un ritorno alla Juventus. L'impressione che in molti hanno è che Conte saluterebbe in caso di vittoria dello Scudetto. Una 'sconfitta' potrebbe tenerlo dov'è, anche se per lui è come kryptonite.
Percentuale di permanenza: 60%
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