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Kings League, Sergio Cruz (Black Lotus): "Voglio tornare al top. Juve? Esonero Motta prevedibile"TUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
venerdì 28 marzo 2025, 18:05Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Kings League, Sergio Cruz (Black Lotus): "Voglio tornare al top. Juve? Esonero Motta prevedibile"

Prima il Mondiale con la Nazionale italiana, poi la Kings League come presidente dei Black Lotus FC, insieme a Off Samuel. Sergio Cruz si è immerso fin da subito nel mondo calcistico creato da Gerard Piqué e in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com ha raccontato la sua esperienza, nata dopo la sua personale militanza in Serie C nel calcio professionistico.

Ci racconti come cambia il calcio in Kings League?
"Sicuramente nel calcio la squadra più forte porta a casa quasi sempre il risultato mentre in Kings League, grazie alle regole puoi sempre vincere contro chiunque. Eravamo messi male in classifica ma abbiamo battuto la prima, grazie anche alle tante situazioni che ci sono per livellare le squadra. C'è molto più spettacolo e se ti distrai un attimo puoi prendere due gol. L'unica difficoltà che ho trovato è relativa al campo, la palla si sposta un po' da sola e puoi segnare anche tirando male".

Come nasce il rapporto con Off Samuel?
"Ci siamo conosciuti al Pallone d'Oro, con lui che era vincitore di YouTube e io di TikTok. Poi ho fatto altri tornei ma lui si è rotto la gamba e appena è stata creata Kings League Italia hanno deciso di unirci e ci stiamo trovando bene visto che eravamo amici anche prima".

Come si gestisce il ruolo di presidente-giocatore?
"Per me è molto difficile fare il giocatore, visto che affronto gente che gioca in Eccellenza o in Serie D, quindi sono allenatissimi. Io invece, dovendo fare anche il creator riesco ad allenarmi soltanto una o due volte a settimana. Un po' per mio padre e un po' per gli eventi che devo seguire non ho giocato nelle ultime partite ma adesso sto cercando di rimettermi in forma per tornare al top".

Lo hai citato tu, ci racconti quel gol dedicato a tuo padre dopo la sua scomparsa?
"Da mesi non avevo la testa, visto che a dicembre ho saputo che a mio padre restava poco da vivere, pochi mesi. Purtroppo non riuscivo più ad allenarmi, poi quando mia madre mi ha chiamato per dirmi che mio papà non mangiava più sono corso in Brasile, e poi è venuto a mancare dopo due giorni. Per me è stato un periodo brutto per me, in tutti i campi in cui lavoro. Adesso però sto cercando di tornare a essere quello che ero, anche perché magari da lassù vuole vedermi in campo".


Qual è il vostro obiettivo in Kings League?
"Arrivare tra le prime dieci, anche perché siamo il club più piccolo sotto il profilo della disponibilità economica".

Parlando della Serie A. Come vedi la lotta Scudetto?
"Negli anni passati c'era più stacco tra la prima e la seconda, quest'anno è una corsa bellissima. Dopo una sosta le cose comunque cambiano e partire forte sarà importante per Inter, Napoli e Atalanta".

Ti aspettavi di più da Thiago Motta alla Juventus? Lui italo brasiliano come te.
"Sicuramente ci aspettavamo tutti qualcosa in più visto il capolavoro che aveva fatto a Bologna l'anno scorso. Un conto però, con tutto il rispetto del caso, è allenare i rossoblù, un altro è allenare la Juventus. Giocare per fare bene è più semplice rispetto a giocare per vincere. La pressione cambia e arrivare e vincere non è semplice mai. Mi dispiace, ma dopo uno 0-4 e uno 0-3 era normale che si potesse arrivare all'esonero".

Tudor è l'uomo giusto?
"Come per Ranieri alla Roma penso che Tudor possa fare bene. Deve arrivare quarto e iniziare a lavorare per la prossima stagione".