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Scudetto al Napoli, Neres ci crede: "Why not?". E su Conte: "Non ho mai corso cosi tanto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 26 marzo 2025, 10:53Serie A
di Daniel Uccellieri

Scudetto al Napoli, Neres ci crede: "Why not?". E su Conte: "Non ho mai corso cosi tanto"

David Neres, 28 anni, brasiliano di San Paolo, è uno degli esterni offensivi su cui Antonio Conte punta per il rush finale della stagione. Arrivato in estate dal Benfica, ha già fatto esperienza in grandi club come l’Ajax di Ten Hag, con cui raggiunse la semifinale di Champions League. “Ho sempre giocato in squadre di alto livello, ma mai in un campionato così competitivo come quello italiano. Il Napoli mi ha dato questa opportunità e non ci ho pensato due volte: è un club con un progetto solido”, racconta l’attaccante nel corso di una lunga intervista concessa dal Corriere della Sera. Ora che è rientrato dall’infortunio, spera di tornare in campo già contro il Milan domenica sera: “Lo deciderà Conte, ovviamente, ma io mi sento pronto”.

L’allenatore azzurro ha già lasciato il segno nella sua carriera. “Molto simpatico!”, dice Neres con un sorriso. “Ma anche incredibilmente esigente. E per me è perfetto, perché se un allenatore non pretende tanto tendo a rilassarmi. Lui invece sa come tirare fuori il massimo da ogni giocatore, ti stimola e ti motiva come nessuno. Certo, ti rimprovera anche: mi è successo dopo solo due settimane qui!”. E sugli allenamenti durissimi di Conte non ha dubbi: “Sono i più intensi che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi sei mesi che nel resto della mia carriera!”.


Sul campionato, Neres ammette che l’Inter ha la rosa più forte, ma il Napoli non vuole mollare: “Why not?! Lo scudetto non è facile, ma ci proveremo fino alla fine”. E sul recente calo degli azzurri, dopo una striscia di sette vittorie consecutive, ha le idee chiare: “Un momento di difficoltà ci sta, in Serie A ogni partita è una battaglia. Ora mancano nove gare e non possiamo più fermarci”. Poi qualche parola sui compagni: “Lukaku è un leader dentro e fuori dal campo, Lobotka è fondamentale per noi”. E sull’addio di Kvaratskhelia? “Kvara è un top player, uno di quei giocatori imprescindibili per un club. Mi è dispiaciuto che sia andato via, ma io sono David Neres: cresciuto a San Paolo con il mito di Messi e Ronaldinho”.