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De Paola: "Napoli, presentato il conto ad ADL. Milan, serve un centrocampista"
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Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Vincenzo Marangio
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Ne L'Editoriale di TMW Radio è intervenuto il direttore Paolo De Paola, per parlare dei temi del giorno.
Le big pareggiano:
"Tutte le squadre che lottano per lo Scudetto non vincono. Chi ci ha perso di più è il Milan".
Milan che poteva capitalizzare la rete di Reijnders:
"Il Milan si sta riempiendo di difensori. Walker lo ha preso, sta per chiudere per Joao Felix, prima punta, ma manca come il pane un mediano vecchia maniera. Il solo Fofana non basta. Bennacer e Musah sono insufficienti, la diga in mezzo del Milan non esiste. Puoi anche mettere Walker, Pavlovic, Gabbia, ma ti manca il filtro che evita le folate avversarie. Al Milan serve un altro centrocampista, non un difensore. Genta davanti che sa dare del tu al pallone c'è, sta sostituendo Morata ma il settore nevralgico del Milan è il centrocampo, orfano ancora di Tonali e Kessiè. L'Inter per esempio ha trovato in Zalewski un interprete importante, tanto che Inzaghi lo inseguiva da tempo e ieri è stato decisivo nel pari. E' uno che può saltare l'uomo, è un ottimo acquisto dell'Inter, che è uscita rinfrancata dal derby, visto che il distacco rimane invariato".
E Roma-Napoli cosa ha detto?
"La Roma aveva 8/11 fuori, per preparare la Coppa Italia e anche per far rifiatare i titolari. Ha bloccato sulle fasce il Napoli però. Alla fine è fondamentale avere una minima idea di gioco. Ranieri cura moltissimo lo studio dell'avversario, e la Roma è riuscita a fare un gol proprio come contro l'Eintracht, con quella voglia e forza di volontà che nasce dallo studio degli avversari. Il Napoli ha presentato il conto ad ADL. Non ci può essere un Napoli senza il sostituto di Kvaratskhelia e senza sostituti di Neres e Politano. Deve arrivare qualcuno per forza. Okafor? Mi immagino la faccia di Conte, che ha dato un paio di frecciate prima, dicendo che il Napoli non è una meta per i grandi giocatori e che il Napoli non farà mai un mercato da grande, una mazzata per spingere il Napoli sulla strada che ha invitato a seguire".
Conte ha anche fatto capire che ha migliorato le criticità dello scorso anno. Se non arrivasse il colpo, Conte si arrabbierà?
"Il colpo grosso è la valorizzazione di Neres, che è stata la leva per mandare via Kvaratskhelia senza troppi problemi. Lui dice ad ADL che gli ha risolto una patata bollente, ma chiede di sostituirlo e ha ragione. Uno come il georgiano va sostituito con un grande giocatore e non una speranza".
Un errore togliere nel finale Lukaku?
"E' vero. Se gli lasci campo alla Roma, ti schiaccia. Come a fine primo tempo. Questa mancanza di fluidità di gioco sulle fasce è stata la mossa giusta di Ranieri. Altra riflessione è che se Politano continua a fare le sceneggiate, prima o poi l'arbitro ti punisce. E' una sceneggiata che fa sempre, ma vedo queste esagerazioni anche nelle altre squadre. Per me non era simulazione, il tocco c'è stato ma ha esagerato nella caduta. Se tutti ammonissero i simulatori o le esagerazioni, sarebbe meglio".
Juventus che rischia con l'Empoli ma alla fine vince 4-1:
"I post-allegriani che gongolano si rassegnassero. Motta rimarrà fino a fine stagione come minimo. E dico che Motta ha toccato il punto più basso con l'Empoli. Ho visto due scene che mi hanno dato segnali positivi: la prima l'intesa tra Vlahovic e Motta su cui si è discusso molto, ma che è un'intesa umana in cui si vede un dialogo aperto, ed è positivo. Questa è una fase di evoluzione in cui i giocatori non hanno creduto dall'inizio ma ci stanno credendo a poco a poco e stanno tornando dalla parte del tecnico. E poi l'esultanza esagerata del pari, perché il pari deve essere una tappa. Poi è stata un'esplosione della Juve. Bene Kolo Muani, così come Vlahovic, sono segnali positivi. Così come Koopmeiners, Nico Gonzalez. Mi è sembrata una Juventus che nei punti salienti sta risalendo. Ed è fondamentale per lo spogliatoio e la società. Ai post-allegriani dico state sereni: non sarebbe mai potuto rimanere e non è rimpiangendolo che si fa il futuro della Juve. E poi aggiungo: ci sono degli errori individuali in difesa che ancora devono essere risolti. Spero che gli ultimi arrivi prendano possesso di questa difesa. E poi Gatti, che negli ultimi gol è sempre entrato negativamente. Negli ultimi gol si pagano sue indecisioni".
Gravina intanto aspetta la rielezione:
"Vorrei capire qual è il lavoro...Fate scendere Gravina dal pullman, è uno dei presidenti peggiori, poco meglio di Tavecchio ma abbiamo visto disastri come la mancata riforma della giustizia sportiva, della mancata riforma dei campionati, ma anche per i casi plusvalenze e non solo. C'è una carenza di candidati, ok, ma basterebbe proporli e cercarli. Quantomeno ha posto una pietra contro l'egemonizzazione del calcio da parte di Lotito".
Le big pareggiano:
"Tutte le squadre che lottano per lo Scudetto non vincono. Chi ci ha perso di più è il Milan".
Milan che poteva capitalizzare la rete di Reijnders:
"Il Milan si sta riempiendo di difensori. Walker lo ha preso, sta per chiudere per Joao Felix, prima punta, ma manca come il pane un mediano vecchia maniera. Il solo Fofana non basta. Bennacer e Musah sono insufficienti, la diga in mezzo del Milan non esiste. Puoi anche mettere Walker, Pavlovic, Gabbia, ma ti manca il filtro che evita le folate avversarie. Al Milan serve un altro centrocampista, non un difensore. Genta davanti che sa dare del tu al pallone c'è, sta sostituendo Morata ma il settore nevralgico del Milan è il centrocampo, orfano ancora di Tonali e Kessiè. L'Inter per esempio ha trovato in Zalewski un interprete importante, tanto che Inzaghi lo inseguiva da tempo e ieri è stato decisivo nel pari. E' uno che può saltare l'uomo, è un ottimo acquisto dell'Inter, che è uscita rinfrancata dal derby, visto che il distacco rimane invariato".
E Roma-Napoli cosa ha detto?
"La Roma aveva 8/11 fuori, per preparare la Coppa Italia e anche per far rifiatare i titolari. Ha bloccato sulle fasce il Napoli però. Alla fine è fondamentale avere una minima idea di gioco. Ranieri cura moltissimo lo studio dell'avversario, e la Roma è riuscita a fare un gol proprio come contro l'Eintracht, con quella voglia e forza di volontà che nasce dallo studio degli avversari. Il Napoli ha presentato il conto ad ADL. Non ci può essere un Napoli senza il sostituto di Kvaratskhelia e senza sostituti di Neres e Politano. Deve arrivare qualcuno per forza. Okafor? Mi immagino la faccia di Conte, che ha dato un paio di frecciate prima, dicendo che il Napoli non è una meta per i grandi giocatori e che il Napoli non farà mai un mercato da grande, una mazzata per spingere il Napoli sulla strada che ha invitato a seguire".
Conte ha anche fatto capire che ha migliorato le criticità dello scorso anno. Se non arrivasse il colpo, Conte si arrabbierà?
"Il colpo grosso è la valorizzazione di Neres, che è stata la leva per mandare via Kvaratskhelia senza troppi problemi. Lui dice ad ADL che gli ha risolto una patata bollente, ma chiede di sostituirlo e ha ragione. Uno come il georgiano va sostituito con un grande giocatore e non una speranza".
Un errore togliere nel finale Lukaku?
"E' vero. Se gli lasci campo alla Roma, ti schiaccia. Come a fine primo tempo. Questa mancanza di fluidità di gioco sulle fasce è stata la mossa giusta di Ranieri. Altra riflessione è che se Politano continua a fare le sceneggiate, prima o poi l'arbitro ti punisce. E' una sceneggiata che fa sempre, ma vedo queste esagerazioni anche nelle altre squadre. Per me non era simulazione, il tocco c'è stato ma ha esagerato nella caduta. Se tutti ammonissero i simulatori o le esagerazioni, sarebbe meglio".
Juventus che rischia con l'Empoli ma alla fine vince 4-1:
"I post-allegriani che gongolano si rassegnassero. Motta rimarrà fino a fine stagione come minimo. E dico che Motta ha toccato il punto più basso con l'Empoli. Ho visto due scene che mi hanno dato segnali positivi: la prima l'intesa tra Vlahovic e Motta su cui si è discusso molto, ma che è un'intesa umana in cui si vede un dialogo aperto, ed è positivo. Questa è una fase di evoluzione in cui i giocatori non hanno creduto dall'inizio ma ci stanno credendo a poco a poco e stanno tornando dalla parte del tecnico. E poi l'esultanza esagerata del pari, perché il pari deve essere una tappa. Poi è stata un'esplosione della Juve. Bene Kolo Muani, così come Vlahovic, sono segnali positivi. Così come Koopmeiners, Nico Gonzalez. Mi è sembrata una Juventus che nei punti salienti sta risalendo. Ed è fondamentale per lo spogliatoio e la società. Ai post-allegriani dico state sereni: non sarebbe mai potuto rimanere e non è rimpiangendolo che si fa il futuro della Juve. E poi aggiungo: ci sono degli errori individuali in difesa che ancora devono essere risolti. Spero che gli ultimi arrivi prendano possesso di questa difesa. E poi Gatti, che negli ultimi gol è sempre entrato negativamente. Negli ultimi gol si pagano sue indecisioni".
Gravina intanto aspetta la rielezione:
"Vorrei capire qual è il lavoro...Fate scendere Gravina dal pullman, è uno dei presidenti peggiori, poco meglio di Tavecchio ma abbiamo visto disastri come la mancata riforma della giustizia sportiva, della mancata riforma dei campionati, ma anche per i casi plusvalenze e non solo. C'è una carenza di candidati, ok, ma basterebbe proporli e cercarli. Quantomeno ha posto una pietra contro l'egemonizzazione del calcio da parte di Lotito".
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