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Come cambia il mondo in sei mesi: Conte aveva ordinato la permanenza di Kvara
Sei mesi fa Antonio Conte aveva dato solamente un diktat, oltre a quello normale di migliorare il Napoli. Cioè quello di tenere Khvicha Kvaratskhelia, considerato centrale nel suo modulo e, più in generale, nella rosa degli azzurri. Perché quello che era stato il georgiano nella corsa allo Scudetto aveva affascinato il tecnico. Dunque l'offerta del Paris Saint Germain, arrivata a metà estate, di circa 100 milioni di euro era stata rispedita al mittente con perdite. Kvara non si vende, tanto ha ancora tre anni di contratto, il pensiero comune.
Ora però la situazione sembra cambiata, del tutto. Un mondo sottosopra. Perché ora Conte non lo reputa più incedibile, ovviamente dietro un assegno importante, se non a tre cifre quasi. Forse perché De Laurentiis è rimasto scottato dalla gestione Lukaku: ora può cedere Kvara al meglio possibile, avendo un contratto da 1,8 milioni. Quando lo avrà di 7-8-10 sarà praticamente invendibile, perché tutti i calciatori tentano sempre di migliorare la propria posizione. Non sapendo che l'ingordigia non può sempre avere la meglio.
Certo, sarebbe meglio tenere Kvaratskhelia fino a giugno e poi lasciarlo libero, avendo più tempo per trattare l'erede. Però certi treni passano una volta, qualcuno due, tre è molto difficile. Dunque sulla bilancia bisogna mettere tutto quello che c'è: De Laurentiis sa che l'obiettivo minimo è il quarto posto, lo Scudetto - dovesse arrivare - probabilmente non dipenderà dal fattore Kvara. O, perlomeno, non è un'assicurazione sull'alzare il trofeo a maggio. Dunque meglio la gallina oggi, per mettere a posto anche i conti di quest'estate, con 150 milioni di spesa - che la gallina domani. A quella ci penserà la cessione di Osimhen.
Ora però la situazione sembra cambiata, del tutto. Un mondo sottosopra. Perché ora Conte non lo reputa più incedibile, ovviamente dietro un assegno importante, se non a tre cifre quasi. Forse perché De Laurentiis è rimasto scottato dalla gestione Lukaku: ora può cedere Kvara al meglio possibile, avendo un contratto da 1,8 milioni. Quando lo avrà di 7-8-10 sarà praticamente invendibile, perché tutti i calciatori tentano sempre di migliorare la propria posizione. Non sapendo che l'ingordigia non può sempre avere la meglio.
Certo, sarebbe meglio tenere Kvaratskhelia fino a giugno e poi lasciarlo libero, avendo più tempo per trattare l'erede. Però certi treni passano una volta, qualcuno due, tre è molto difficile. Dunque sulla bilancia bisogna mettere tutto quello che c'è: De Laurentiis sa che l'obiettivo minimo è il quarto posto, lo Scudetto - dovesse arrivare - probabilmente non dipenderà dal fattore Kvara. O, perlomeno, non è un'assicurazione sull'alzare il trofeo a maggio. Dunque meglio la gallina oggi, per mettere a posto anche i conti di quest'estate, con 150 milioni di spesa - che la gallina domani. A quella ci penserà la cessione di Osimhen.
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