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Napoli, Rrahmani: "Siamo una grande squadra e adesso mi sento uno dei leader"
Il difensore del Napoli Amir Rrahmani ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Roma: "Se dobbiamo considerarci una grande squadra? Per il momento si, ma dobbiamo continuare così perché la strada è molto lunga e ci sono molte partite. Speriamo di continuare così".
La coppia con Buongiorno?
"Ci siamo trovati bene, forse perché avevamo avuto entrambi Juric come allenatore. Speriamo di continuare così, speriamo di subire meno gol e di andare avanti come squadra".
Conte ti ha definito un soldato e un computer.
"Lo ringrazio, normalmente è una soddisfazione per ogni giocatore perché lavoriamo per giocare bene. È dura arrivare ai risultati nel mondo del calcio, ma abbiamo iniziato bene tutti assieme e quando una stagione inizia così, anche con la fortuna, è più facile andare avanti".
Ti senti un leader più maturo?
"Questo è il quinto anno che sono qui, mi fa piacere perché mi sento uno dei leader anche se ce ne sono tanti in squadra da molto tempo. Vuol dire che la società e gli allenatori che vengono ci danno fiducia, e noi dobbiamo dimostrare il nostro livello ogni volta".
Avete sentito la pressione di non essere più primi?
"Il mister ci ha detto che non dovevamo guardare la classifica ma solo la partita da giocare. Ne mancano ancora tantissime e dobbiamo dare tutto ogni volta. Servono energie e atteggiamento, solo così sarà più facile".
La coppia con Buongiorno?
"Ci siamo trovati bene, forse perché avevamo avuto entrambi Juric come allenatore. Speriamo di continuare così, speriamo di subire meno gol e di andare avanti come squadra".
Conte ti ha definito un soldato e un computer.
"Lo ringrazio, normalmente è una soddisfazione per ogni giocatore perché lavoriamo per giocare bene. È dura arrivare ai risultati nel mondo del calcio, ma abbiamo iniziato bene tutti assieme e quando una stagione inizia così, anche con la fortuna, è più facile andare avanti".
Ti senti un leader più maturo?
"Questo è il quinto anno che sono qui, mi fa piacere perché mi sento uno dei leader anche se ce ne sono tanti in squadra da molto tempo. Vuol dire che la società e gli allenatori che vengono ci danno fiducia, e noi dobbiamo dimostrare il nostro livello ogni volta".
Avete sentito la pressione di non essere più primi?
"Il mister ci ha detto che non dovevamo guardare la classifica ma solo la partita da giocare. Ne mancano ancora tantissime e dobbiamo dare tutto ogni volta. Servono energie e atteggiamento, solo così sarà più facile".
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