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In Catalogna c'è la prima squadra trans d'Europa: com'è nata e dove gioca. Il reportageTUTTO mercato WEB
domenica 13 ottobre 2024, 13:00Serie A
di Giacomo Iacobellis

In Catalogna c'è la prima squadra trans d'Europa: com'è nata e dove gioca. Il reportage

"Sono solo 22 persone che rincorrono un pallone". Quante volte, parlando di calcio con amici o parenti, vi è capitato di ascoltare una frase del genere? Il calcio, invece, può essere (anche) sinonimo di cultura, inclusione, sensibilizzazione. Lo è eccome il Fenix FC, primo club transgender d'Europa a partecipare a un campionato federale, ovvero ufficialmente riconosciuto da una federazione calcistica. L'esordio ufficiale è arrivato il 21 settembre scorso, una data epocale per lo sport catalano, spagnolo, mondiale.

Siamo a Sant Feliu de Llobregat, comune da circa 40.000 abitanti nella provincia di Barcellona, e proprio qui la fenice del fondatore Hugo "Marlo" Martinez è coraggiosamente risorta dalle ceneri creando un punto di riferimento per tutto il mondo LGBT: "Gioco a calcio da sempre, il fútbol è la mia grande passione, ma sono un ragazzo trans e per anni ho militato quindi in una squadra per sole ragazze. Lo fanno in tanti, specie durante e dopo il processo di transizione", racconta in esclusiva per TuttoMercatoWeb.com il 24enne che ha tirato su dalle fondamenta l'isola arcobaleno del Fenix FC. "Non mi sentivo a mio agio, volevo giocare coi maschi, ma avevo paura anche solo a entrare nello spogliatoio. Così un giorno mi sono chiesto: perché non creare una squadra di calcio interamente transgender?".

Ad aiutarlo, sia dentro sia fuori dal campo, ci ha pensato il suo miglior amico Luck Ibañez, 19enne trans che ha aderito fin da subito a questo progetto al pari di tante altre persone nella medesima situazione. "Ci abbiamo provato senza troppi risultati per due anni, poi nel 2023 abbiamo lanciato un appello social che si è rivelato vincente. Abbiamo creato un gruppo su WhatsApp dove ci davamo appuntamento per vederci, allenarci su campi in affitto, giocare e divertirci tutti insieme. Siamo partiti da un campionato maschile di calcio a sette non federale, io e Luck eravamo allenatori e giocatori di quella squadra. Ricordo che ne abbiamo perse parecchie all'inizio... Via via però ci abbiamo preso gusto e abbiamo cominciato a vincere, trovando una nuova dimora presso la Penya Recreativa Sant Feliu e strutturandoci in modo più organizzato", prosegue Hugo Martinez.

Da lì, ecco la svolta con l'iscrizione a un campionato maschile federale di calcio a undici, in quarta divisione catalana. "Non è stato affatto facile alzare il livello, ma il nostro Fenix FC rappresenta molto più di una semplice squadra di calcio. È un movimento, un punto di riferimento per tanti trans (la squadra oggi è composta da persone tra i 19 e i 34 anni, ndr), anche ad esempio per chi non ha mai giocato a calcio ma vuole praticare sport in uno spazio sicuro. Con l'esordio nel campionato federale dello scorso settembre, guidati dal nostro nuovo allenatore - pure lui trans - abbiamo fatto la storia, però ciò che conta di più per noi è dare l'esempio e mandare un messaggio".


Quale messaggio? Gli chiediamo come slogan finale della nostra chiacchierata. "Lo racchiudo in una parola sola: inclusione. Inclusione nello sport e nella vita, offrendo a tutti la possibilità di competere all'insegna dell'unione, del rispetto e soprattutto dell'assenza di discriminazioni. Speriamo nel nostro piccolo di aver lanciato un segnale". Un segnale forte e chiaro, aggiungiamo noi, che ha già fatto non a caso il giro del mondo.