Caprile: "Bello stare a Napoli perché mi piace mangiare, ma forse Conte non sarà contento"
Tutti noi ci muoviamo bene ed il mister ci spinge ad essere compatti, forse è questo il segreto.
Il senso d’appartenenza della città di Napoli? Il fatto che sia venuto in città da piccolo mi ha aiutato a capire subito quali siano i pregi e i difetti: io a Napoli sto benissimo, la cosa che mi rende più napoletano è il fatto che mi piace mangiare. Il mister magari non sarà contento, però a Napoli si mangia bene e quindi sono contento di far parte di questa squadra".
Il rapporto con Meret? Una dote da rubargli?
"Ho la fortuna di potermi allenare con lui tutti i giorni e lo vedo in campo, non c’è una dote singola ma con gli occhi cerco di catturare qualsiasi cosa".
La classifica?
"Sicuramente ci dà consapevolezza ma la stagione è lunga, il campionato non finisce oggi e non ci facciamo prendere dall’entusiasmo: sappiamo di dover lavorare tanto, poi a maggio vedremo".