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Kvara ricorda Georgia-Portogallo: "CR7 un mio idolo, giocarci contro è stato incredibile"
"Sogno di vincere la Champions League con il mio club". Parola di Khvicha Kvaratskhelia, il quale ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali della FIFA. Tanti i temi toccati, fra cui i sogni da realizzare sul campo con il Napoli e la Nazionale: "Ho sempre sognato di diventare un calciatore professionista, ma all'inizio non mi sembrava vero. Quando andavo a vedere la Nazionale non avrei mai immaginato che un giorno sarei sceso in campo anch'io, con altri bambini a sostenermi dagli spalti. Ho imparato che tutto è possibile nella vita, purché si abbia la convinzione e la volontà di fare di tutto per realizzarlo. I sogni diventano realtà. Khvicha Kvaratskhelia ha realizzato il suo sogno diventando un calciatore e giocando per il suo Paese".
Cosa significa per te poter rappresentare la Georgia?
"Voglio essere utile al mio Paese. Considerando quello che faccio oggi, credo che stia aiutando la Georgia e la Georgia stia aiutando me. Sono immensamente orgoglioso di essere georgiano. Ringrazio Dio di essere nato in Georgia e di essere figlio di questo Paese storico. Farò sempre del mio meglio per rendere orgoglioso il mio Paese, indipendentemente da ciò che accadrà dopo".
Euro 2024, Georgia-Portogallo: un abbraccio con il tuo idolo Cristiano Ronaldo, poi 2 minuti di gioco e segni un gol importantissimo. Quanto è stato bello poter affrontare un giocatore che per te è stato un punto di riferimento e segnare un gol così speciale?
"La partita contro il Portogallo agli Europei è stata per me la gara più importante. Giocavo contro il calciatore che ho seguito e idolatrato fin da ragazzino. Prima della partita mi sono detto ‘questo è il mio momento’ e dovevo dimostrarlo in campo. Giocare contro il tuo idolo è una grande motivazione. È stato incredibile. È venuto da me e mi ha augurato buona fortuna. Ero estasiato e ancora più convinto che la Georgia avrebbe vinto. Quella sera ho dato tutto e ho aiutato la mia squadra a raggiungere un risultato storico".
Cosa significa per te poter rappresentare la Georgia?
"Voglio essere utile al mio Paese. Considerando quello che faccio oggi, credo che stia aiutando la Georgia e la Georgia stia aiutando me. Sono immensamente orgoglioso di essere georgiano. Ringrazio Dio di essere nato in Georgia e di essere figlio di questo Paese storico. Farò sempre del mio meglio per rendere orgoglioso il mio Paese, indipendentemente da ciò che accadrà dopo".
Euro 2024, Georgia-Portogallo: un abbraccio con il tuo idolo Cristiano Ronaldo, poi 2 minuti di gioco e segni un gol importantissimo. Quanto è stato bello poter affrontare un giocatore che per te è stato un punto di riferimento e segnare un gol così speciale?
"La partita contro il Portogallo agli Europei è stata per me la gara più importante. Giocavo contro il calciatore che ho seguito e idolatrato fin da ragazzino. Prima della partita mi sono detto ‘questo è il mio momento’ e dovevo dimostrarlo in campo. Giocare contro il tuo idolo è una grande motivazione. È stato incredibile. È venuto da me e mi ha augurato buona fortuna. Ero estasiato e ancora più convinto che la Georgia avrebbe vinto. Quella sera ho dato tutto e ho aiutato la mia squadra a raggiungere un risultato storico".
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