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Sbandata Inter e il Napoli di Conte, Lukaku e Kvara è davanti a tutti. Lookman sarà una delle stelle del torneo. Thiago Motta, questa Juve non basta. Sartori e un Italiano che non vaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 16 settembre 2024, 16:02Editoriale
di Luca Calamai

Sbandata Inter e il Napoli di Conte, Lukaku e Kvara è davanti a tutti. Lookman sarà una delle stelle del torneo. Thiago Motta, questa Juve non basta. Sartori e un Italiano che non va

In testa c’è il Napoli. Strana storia. Dopo la prima giornata di campionato la squadra partenopea era nel caos. Prigioniera del caso Osimhen. Il presidente De Laurentiis forse ha temporeggiato troppo e sicuramente è stato costretto ad accettare una soluzione di ripiego, almeno dal punto di vista economico, per la sua stella ribelle. Ma è bastato rimettere a posto le caselle di un mosaico impazzito e il Napoli ha cominciato a correre. E il meglio potrebbe ancora venire. Con un condottiero come Conte, con stelle come Lukaku e Kvara, con una stagione senza Coppe e con il calore del pubblico del Maradona ci sono tutte le condizioni per immaginare negli azzurri una delle squadre favorite per il titolo.
E l’Inter? Il pareggio recuperato nel finale contro il Monza fa suonare qualche campanello d’allarme. L’inizio di stagione della formazione di Inzaghi non convince. E ora inizieranno anche le fatiche di una Champions che io nerazzurri vogliono vivere da protagonisti. L’Inter resta comunque la realtà di riferimento per tutti coloro che sognano di vincere il titolo. Ma Lautaro e compagni devono accelerare subito. Basta regalare punti per strada.
Chi sta tornando a correre è l’Atalanta grazie al fenomeno Lookman. La Dea conquista tre punti non scontati contro la Fiorentina grazie alle magie del suo attaccante ritrovato. Per lui gol e assist. E tanta qualità, tante accelerazioni con il pallone attaccato al piede. L’Atalanta riprende la sua corsa verso l’alta classifica aspettando l’esordio in Champions. La Fiorentina invece ha raccolto tre punti in quattro gare. Pochi, anzi pochissimi considerato il calendario. E’ vero. Palladino ha avuto poco tempo per assemblare la squadra ma la classifica piange.
La Juve di Thiago Motta ha chiuso le prime quattro giornate di campionato senza subire gol. Un buon segnale per chi ritiene che a vincere gli scudetti siano di solito le squadre che hanno le difese meno battute. Ma credo che Thiago sia il primo a capire che questa Juve non basta per conquistare il titolo. Il nuovo tecnico bianconero è stato bravissimo a gestire l’emergenza di un mercato chiuso in ritardo. E’ stato formidabile nel puntare sui giovani ottenendo risposte inattese. Ora però deve dimostrare altrettanta abilità nell’inserire i pezzi da novanta. A cominciare dagli ultimi arrivati Koop e Nico. C’è poi il capitolo Vlahovic. Dusan è un grande bomber ma non è un leader. Non basta essere generosi o lottare a petto in fuori per essere accettato con questo ruolo dai compagni. Vlahovic si scarichi di responsabilità che non gli competono e pensi solo a fare gol. Il suo mestiere.
Chiudiamo con il Bologna. Sartori è un grande direttore sportivo. Uno degli ultimi rimasti per un certo modo di lavorare. A Bologna però c’è un grande dibattito sulla scelta che ha fatto per la panchina Per il dopo Thiago. Italiano non convinceva quando è stato annunciato e non convince dopo questo deludente avvio di campionato. Per il Motta forse serviva un allenatore più. Come si suol dire, tradizionale. Che sapesse trovare un punto d’incontro tra le vecchie idee tattiche e i nuovi arrivati. Italiano è bravo ma ha in testa un solo calcio. Avrebbe bisogno di tempo. Sartori glielo garantirà?