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Napoli, McTominay e l'impatto col calcio italiano: "Diverso, con tanta tattica. Ma mi piace"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:15Serie A
di Pierpaolo Matrone

Napoli, McTominay e l'impatto col calcio italiano: "Diverso, con tanta tattica. Ma mi piace"

Dopo una vita intera passata in Inghilterra, nelle fila del Manchester United, Scott McTominay quest'estate ha cambiato radicalmente la sua vita, ha lasciato la Premier League e si è trasferito in Italia, al Napoli. In una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali della società partenopea, il centrocampista scozzese ha espresso il suo pensiero sul nostro calcio, evidenziandone anche le differenze rispetto a quello inglese: "Sì, il calcio italiano è diverso e mi è piaciuto molto. Ovviamente ci sono molti aspetti tattici che devi capire e studiare... Ma per me il calcio è il calcio. Se ti applichi e ti alleni correttamente e sei abbastanza in forma per entrare e sei disposto a imparare, allora puoi adattarti abbastanza rapidamente al modo in cui l'allenatore vuole giocare e al tipo di gioco del campionato. Quindi, per me, si tratta di concentrarmi e di fare del mio meglio, di imparare il più possibile in un breve periodo di tempo per essere al passo e di fare del proprio meglio con il sorriso sulle labbra, sperando di rendere felici i fan".

Il mio sogno più grande come persona è essere felice. Credo che la felicità sia la miglior cosa a cui aspirare nella vita, ed è l'unica cosa su cui mi concentro e cerco di essere felice con la mia famiglia, con i miei amici e con la mia fidanzata. È fondamentale per me avere sempre il sorriso sulle labbra. E alla fine, quando si ha il sorriso sul volto, si gioca meglio anche a calcio. Nel mio tempo libero, se vado a trovare la famiglia, mi piace trascorrerlo con mia sorella e i suoi figli, i miei genitori, la mia ragazza e la sua famiglia. Mi piace giocare a golf, ma quando ci si allena duramente non si può giocare a golf perché devi mantenere le gambe riposate. Mi piace giocare a biliardo, a ping pong, a freccette. E anche correre.

Mio padre era un corridore molto accanito quando era più giovane. Corre ancora adesso e ancora non riesco a battere alcuni dei suoi tempi sui cinque chilometri e sulle dieci miglia. E lui me lo ricorda molto spesso. Sì, tutta la mia famiglia è molto ambiziosa in fatto di sport e lo prende con grande impegno. Qualcosa di me che nessuno conosce... Gioco a backgammon, il gioco... È un gioco da tavola. E magari, quando mi ritirerò dal calcio, sarò un giocatore di backgammon professionista. Si basa sul pensare. È un gioco strategico di origine greca e turca. Quindi, sì, lo adoro. Ci gioco sempre. Sempre".