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Parolo sicuro: "Per me alla lunga Lautaro farà più gol di Thuram: è proprio un fatto di cattiveria"TUTTO mercato WEB
ieri alle 09:42News
di Marta Bonfiglio
per Linterista.it

Parolo sicuro: "Per me alla lunga Lautaro farà più gol di Thuram: è proprio un fatto di cattiveria"

Di Simone Inzaghi è stato scudiero per 5 stagioni alla Lazio, mentre Antonio Conte ha usato con lui una terapia d’urto in Nazionale. Marco Parolo sta in mezzo tra i rivali scudetto e ora nel ruolo di opinionista tv su DAZN (domenica è nel salotto di “Serie A Show”) esplora il duello sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.

Parolo, è già solo Inter-Napoli per lo scudetto?

"Intanto, chi vince lo scudetto, lo farà nelle ultime giornate. Il Napoli arriverà in fondo di certo, l’Inter resta favorita, ma io metto dentro anche la Juve...". Inzaghi vuole alzare l’asticella Conte adesso si è adattato a Kvara

Conte-Inzaghi opposti, eppure avranno qualcosa in comune.

"La passione e la conoscenza: Inzaghi sa chi sono tutti i giocatori del mondo, Conte è più uno studioso maniacale della tattica. Per il resto Antonio è un accentratore che prende la leadership totale, mentre Simone diventa guida con il consenso di tutti. Con uno ti adegui al suo pensiero vedendo un’idea e sapendo che migliorerai e vincerai, con l’altro c’è forse un’empatia maggiore".

La stupisce il Napoli con la difesa a 4?

"Ma è una linea a 4 mascherata... Difendono a 3 perché Politano si abbassa e si trasforma in quinto, anche se Kvara è più esentato dalle corse sugli esterni. Quando costruiscono lo fanno, sì, a 4, ma occhio a McTominay: va lui a occupare la posizione di punta, ma poi scala nella mediana a 3. Rispetto a un 3-5-2 classico sono gli esterni Politano-Kvara a giocare quasi in verticale sugli scarichi di Lukaku e anche McTominay".

La correzione nasce dall’ultima esperienza inglese?

"No, è un adattare le proprie idee a Kvara: sa bene che è quello che ti può far vincere lo scudetto. Anche perché non c’è più il Lukaku che “sposta” da solo le partite come 4 anni fa".

Ma è un vantaggio non giocare le coppe o può succedere il contrario come dice Conte?

"Lui allontana la tensione, ma Conte è l’unico capace di tenere la tensione alta tutta la settimana in una squadra che non fa le coppe. Non ha giocato tanti scontri diretti, ma fare filotti con le piccole fa la differenza".

Le vittorie interiste dopo il derby stanno mascherando un po’ di problemi?

"L’asticella si è alzata e l’Inter ha la rosa per andare avanti in Italia e in Europa. Non vedo grossi problemi nella difesa interista, forse non c’è quella cattiveria “totale” della scorsa stagione, ma Inzaghi finora ha ruotato parecchio per non spremere nessuno. Così, indirettamente, finisce lui stesso per “abbassare” la quota scudetto e agevolare Napoli e Juve. L’Inter lo ha messo in preventivo, sanno che faranno tantissimi punti, ma meno dell’anno scorso: vedremo se basteranno...".

Thuram può essere il Lautaro dell’anno scorso?

"Per me alla lunga Lautaro farà più gol di Thuram: è proprio un fatto di cattiveria nel cercare la porta. Marcus è fortissimo, ma sta andando oltre la sua ipotetica media gol stagionale, mentre il Toro ora sta sotto e resta per me il vero trascinatore. Faccio fatica a pensare che segni meno di 20 gol alla fine".

L’età della rosa di Simone può diventare un problema?

"La rosa è stata allungata proprio per ovviare a questi problemi e aumentare le rotazioni. In mezzo Mkhitaryan, dopo un’annata stratosferica, può avere la necessità di tirare il fiato e a quel punto devono “salire” Frattesi e Zielinski".

Per chiudere, reparto per reparto, chi è meglio?

"Difficile trovare qualcosa in cui il Napoli sia superiore, soprattutto singolarmente. Forse a centrocampo è al livello dei nerazzurri e poi il modo in cui Conte sfrutta Lukaku riduce la differenza pure davanti".