Niccolò di Leo a TM: "Ci sono state partenze importanti, ma sarà una partita diversa dall'andata"
La redazione di TuttoMonza ha scelto di fare qualche domanda a Niccolò Di Leo, redattore di La Lazio Siamo Noi e speaker di Radio laziale. Lo ringrazio per la sua disponibilità e gli auguro una buona partita.
La Lazio sta facendo uno splendido campionato. Il Monza, nonostante tutto, può rappresentare un’insidia o comunque una partita da non sottovalutare?
“Il Monza deve essere un’insidia per la Lazio. Deve esserlo perché lo dimostrato anche la partita contro il Cagliari, quando si gioca contro squadre che stanno lottando per non retrocedere è inevitabile che in questa fase dell'anno diano il tutto per tutto, nel tentativo di portarsi a casa almeno un punto o comunque più punti possibili. Il Monza sarà un’insidia perché comunque è una Lazio rimaneggiata e che dovrà fare a meno di alcuni giocatori infortunati. Penso a Tavares, Lazzari, Hysaj e Luca pellegrini, che è stato escluso dalla lista della Serie A. La Lazio si presenterà alla partita contro il Monza, a meno di clamorose sorprese, con un solo terzino, Marusic a sinistra e che probabilmente qualcuno andrà riadattato. Il Monza sicuramente darà il tutto per tutto per cercare di dare del filo da torcere alla Lazio e, aggiungo, non è neanche la Lazio della partita di andata perché comunque sta vivendo un inizio di anno in difficoltà.”
Come valuti il mercato del Monza? Si sta attrezzando per la Serie B?
“Io non riesco a pensare a un Galliani che accetti così di andare in Serie B. Però è chiaro che ci sono state delle partenze importanti. penso a Maldini e Djuric e allo stesso tempo arriva un acquisto molto interessante come quello di Palacios dall’Inter. Poi c’è Castrovilli, che è un'incognita. Noi l'abbiamo vissuto fino adesso in casa Lazio ed è stato più una conferma negativa purtroppo perché non è mai riuscito a dare quello che tutti ci aspettavamo e quello che aveva dimostrato con la maglia della Fiorentina. Non penso comunque che il Monza abbia fatto un mercato per attrezzarsi alla Serie B, penso più che altro che abbia cercato di sfruttare le occasioni anche con l'occhio lungo che ha Galliani per cercare di ottenere il massimo da un mercato di gennaio che non è mai semplice. Il Monza magari rispetto a delle big della serie A ha veramente mezzi più limitati e nonostante questo Galliani si è dimostrato sempre una certezza anche nel saper sfruttare delle occasioni di mercato. Secondo me Palacios può diventare veramente un punto fermo del Monza e spero che anche Castrovilli possa finalmente trovare quella continuità che cercava.”
All’andata Nesta, ora Bocchetti. Che partita ti aspetti? Si vedranno tante differenze rispetto al match allo U-Power Stadium?
“La Lazio secondo me sarà una partita diversa rispetto a quella dell'andata, deve dare nuove conferme dopo quelle contro il Cagliari. La squadra si presenta inevitabilmente alla partita da grande favorita, mi aspetto una partita diversa dall’andata, dove la Lazio che si trovava in un periodo sicuramente più roseo però allo stesso tempo alla fine di un ciclo di partite che l’avevano veramente stremata.
“Parlando di Nesta, secondo me in quel periodo stava dando un'identità alla squadra. Vero che non sono arrivati dei risultati e vero che spesso alcuni risultati non sono arrivati anche a causa di decisioni arbitrali a dir poco assurde, però io vedevo un netto miglioramento da parte del Monza e questo anche mi preoccupava quando si si è giocata la partita d'andata. Io or mi aspetto una sfida diversa, molto diversa, perché Bocchetti è un allenatore che voglio capire ancora dove vuole andare a parare. Il Monza non ha ancora quell'identità che aveva trovato invece con Nesta. Io non lo avrei sacrificato ma l’avrei tenuto, al di là poi delle simpatie calcistiche che posso provare verso un ex capitano e bandiera della Lazio.”
Come valuti invece il mercato della Lazio? A me colpisce soprattutto Belahyane tra i nuovi arrivi, se ne parla bene.
“Il mercato è stato buono nei nomi ma non nelle tempistiche. La Lazio ha seguito Casadei per 20 giorni per una fissa praticamente del direttore sportivo che lo voleva portare alla Lazio, una rincorsa che è durata veramente troppo perché nel frattempo si sono giocate delle partite in cui la Lazio aveva gli uomini contati e serviva come il pane. C’è stata anche la telenovela Fazzini, un altro giocatore che piaceva invece tantissimo a Baroni e che non è arrivato per dei problemi legati all'indice di liquidità e alla formula che andava accordata con l’Empoli è che appunto non piaceva ai toscani. Belahyane mi piace perché è un giocatore che ha già lavorato con Baroni e un giocatore che conosce la Serie A, sta facendo ottime cose e secondo me è veramente molto futuribile, potenzialmente può fare cose importanti. Penso che scenderà già in campo contro il Monza, sicuramente non dal primo minuto al posto di uno tra Rovella e Guendouzi. Non mi sono piaciute le tempistiche perché dei giocatori sono arrivati gli ultimi due giorni di mercato e oggettivamente troppo tardi. Detto questo i nomi sono sicuramente molto interessanti. Ci aggiungo anche Ibrahimovic, un acquisto che fai in prospettiva ma è un nome che ha fatto benino a Frosinone e che ha tante potenzialità.”
Sogni lo scudetto? I tifosi ci credono oppure andrebbe bene anche un piazzamento tra le prime quattro? Dove può migliorare ancora Baroni?
“Lo scudetto è un pensiero assurdo dal mio punto di vista, lo era anche quando la Lazio si trovava ad un punto dal Napoli dopo averlo battuto al Maradona. Lo scudetto non è mai stata una possibilità per la Lazio perché aveva una rosa comunque inferiore rispetto a Inter, Milan, Napoli e Atalanta. Secondo me siamo sui livelli della Roma se non addirittura qualcosa sotto e forse appena sopra la Fiorentina. La dimensione della Lazio è quella tra un quinto / sesto / settimo posto e per me arrivare in Champions sarebbe un traguardo straordinario. Io personalmente lo scudetto non l'ho mai preso in considerazione, capisco anche molti tifosi che l'hanno sognato perché comunque la vicinanza al primo posto era veramente di pochi punti.”