Non mi violare, uniti contro il revenge porn
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto di sensibilizzazione sociale, in collaborazione con AC Monza, Telefono Rosa, Pallacanestro Varese ed UYBA Volley, contro il revange porn. Una bellissima iniziativa, collegata dal grande sponsor e brand Motorola. È stato proprio il direttore della compagnia telefonica, Carlo Barlocco, a prendere parola e presentare questo progetto. “Non ci occupiamo solo delle passioni dei nostri clienti, ma ci occupiamo anche di parlare di questi problemi che invadono la nostra società. Lo scorso anno abbiamo iniziato col calcio Monza: quest’anno ci siamo allargati, grazie alla partecipazione della pallavolo e del basket. Un tema che oggi deve far pensare tutti e deve essere sempre affrontato. Da produttori di smartphone ci sentiamo l’onere di sensibilizzare questa iniziativa. Le partite di calcio, pallavolo e basket servono a dare eco, per far parlare sempre di più questi progetti e per diventare tutti più consapevoli”. Centrale la collaborazione di Telefono Rosa, con le dichiarazioni rilasciate in collegamento da Maria Gabriella Carnieri Moscate.
Nel prossimo week-end, le squadre interessate, scenderanno in campo senza il logo Motorola, sostituito da un simbolo, che mostra un mirino - quello della telecamera - poiché tutti possono rimanere sotto i riflettori con l’uso inappropriato dello smartphone. Queste maglie speciali avranno l’obiettivo di sensibilizzare e raccontare questo fenomeno in crescita nelle generazioni più giovani. È stato, infine il dott. Galliani a concludere la conferenza ribadendo che “Valori morali ed etici di Motorola rispecchiano gli stessi principi condivisi da AC Monza e questo nuovo team. che sono condivisi dalla nostra squadra. La violenza sulle donne è un atto ignobile, inutile. I mezzi di comunicazione hanno una grande responsabilità di educare il mondo. Questa è la nostra battaglia e di tutti”.