Un lunedì ricco di eventi: tutte le dichiarazioni dei personaggi presenti alle tre kermesse

È stato un lunedì ricco di eventi quello del 9 settembre, con il Premio Nazionale Romano Fogli Classe e Lealtà Mondiali a Santa Maria a Monte, il Premio Nereo Rocco a Coverciano e la partita di benefica Un Calcio alla Fibrosi Cistica a Torino.

Alla prima cerimonia hanno partecipato molti personaggi di spicco del mondo del calcio, tra cui Guido Angelozzi, direttore sportivo del Frosinone, che si è soffermato sulla situazione di Matias Soule alla Roma: È un giocatore bravissimo. L'altro giorno mi hanno chiesto se potrà giocare con Dybala e per me un giocatore come l'ex Juventus gli potrebbe rubare un po' di spazio. Soulé per me è il nuovo che avanza e sono convinto che darà belle soddisfazioni alla Roma". Pure Eraldo Pecci, ex Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni, parlando proprio dei rossoblù: "La stagione dell'anno scorso è stata esaltante, ci togliamo il cappello, ma... Niente da dire, voglio fare a tutti i complimenti. Però non parliamo di Champions perché è una presa per il culo. Anche se vinci un'amichevole sembra che hai vinto il Mondiale. Cosa c'entrano la quinta e la sesta in Champions? La deve fare la prima... Tutto scorre dietro i soldi, non ci sono mai stati tanti soldi, così come non ci sono mai stati tanti debiti. Forse sarà il caso di rivedere il meccanismo". Raggiante invece Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica degli emiliani: "Dopo sessant'anni abbiamo raggiunto questo grande obiettivo che è la Champions, ma non è il Bologna di Sartori. È il Bologna di Saputo e ci lavora anche Sartori. Lo staff tecnico e un grande allenatore (si riferisce a Thiago Motta, ndr), assieme a un gruppo di giocatori straordinari, hanno raggiunto un grande obiettivo, frutto del lavoro di un grande club. Il risultato non ci deve distrarre: inorgoglire sì, ma testa a campionato, Champions e Coppa Italia dove avremo almeno 47 partite. Sarà emozionante, gratificante e impegnativo". Infine anche Augusto Allegri, papà di Massimiliano, si è concesso ai microfoni dei media: "Mio figlio sta bene, è un po' agitato... Questo lavoro gli piace, speriamo che trovi qualcosa (ride, ndr)".

Molto interessante anche l'evento di Coverciano, con Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, che è tornato a parlare di Serie A: "La griglia delle interessate alla vittoria è la stessa da anni, ci aggiungerei l'Atalanta con autorevolezza: meritano un riconoscimento per quanto fatto e per la posizione acquisita in questi anni. Tra quelli c'è chi vincerà lo Scudetto". Immancabile un commento da parte di Paolo Maldini sulla stagione del figlio Daniel: "Lo conosco bene, ho sempre avuto pochi dubbi. Ci sono giocatori che sono preoci e altri che sono tardivi, lui probabilmente appartiene a quest'ultima categoria. Ha senza dubbio una qualità che non è comune nel calciare, nel vedere il gioco e fisicamente è cresciuto. C'è chi esplode a 16 anni, chi un po' più tardi, adesso è il momento di far vedere quello che vale e penso lo stia facendo".

È tornato a Torino invece Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus, che era presente alla partita di beneficienza: "È bellissimo esserci, perché quando si fanno queste partite è sempre un piacere aiutare e far sorridere i bambini lascia gioia nel cuore. Ho spinto tanto per esserci, perché avevo il corso da allenatore stasera, però sono uscito prima per esserci e regalare un momento a tutti i ragazzi e a tutte le persone che sono qua per la raccolta, sperando sia di aiuto". L'ultima voce è quella di Hernanes, che ha svelato cosa ha detto a Thiago Motta: "Gli ho fatto gli auguri e glieli faccio ancora oggi perché lo merita di fare una grande stagione, ha iniziato con il piede giusto e con l’approccio giusto e la sua Juventus sta venendo fuori bene. Me lo auguro, lui è anche un mio compaesano e questo fa sì che io gli voglia bene".