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Milan-Sparta Praga 3-0, le pagelle: Bennacer da Champions League, Dalot è una bella sorpresa
MILAN-SPARTA PRAGA 3-0 - 24' Díaz, 57' Leão, 67' Dalot
MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Tatarusanu 6 - Dopo la serata no contro la Roma ha l'opportunità di rifarsi. Non ci riesce, ma solamente perché lo Sparta Praga non lo impegna praticamente mai.
Calabria 6.5 - Dall'inizio della stagione ha riposato solo contro il Celtic e per lui è importante dosare le energie. La serata lo permette e infatti non osa più di tanto, pur giocando con autorevolezza. (Dal 68' Conti sv).
Kjaer 6.5 - Poco lavoro e quando lo Sparta osa provarci i giocatori sono stoppati sul nascere dal danese.
Romagnoli 6.5 - Come per Kjaer anche il capitano gioca con disinvoltura, venendo quasi mai messo in difficoltà dalle velleità avversarie. (Dall'81' Duarte sv).
Dalot 7 - Dopo l'esordio quasi "scolastico" col Celtic, sforna una prestazione super contro lo Sparta. A sinistra per far rifiatare Théo Hernandez fa, di fatto, il Théo Hernandez: nel senso che quando parte non lo fermi, inoltre come il francese dimostra di saper far segnare (addirittura di trivela, come il connazionale Quaresma che con poca fortuna giocò nei cugini nerazzurri) e anche di segnare. Pioli ha un titolare aggiunto in più.
Bennacer 7.5 - Un signor centrocampista. La palla a lui è come in banca, calibra il sinistro col contagiri e i suoi cambi di gioco portano sempre a qualcosa di concreto: lancia Ibra nell'azione del rigore, dà il la al 2-0 e serve l'assist del 3-0. (Dall'81' Kessié sv).
Tonali 6.5 - Gioca con maggior sicurezza, si abbassa spesso a lavorar palloni e si fa vedere anche in fase di appoggio nella manovra offensiva. Quasi manda in gol Leao con un bel filtrante, spreca un possibile gol non dando la giusta forza al pallone. Ma la prestazione è ben più confortante rispetto a una settimana fa.
Castillejo 6 - Una partita in discesa praticamente dal calcio d'inizio. Ma non ne approfitta e infatti il suo apporto alla manovra offensiva è senz'altro inferiore rispetto al connazionale Brahim.
Brahim Diaz 7 - Se avesse la continuità sarebbe un crack. È molto giovane (21 anni) e può diventarlo. Palla al piede dà la sensazione di poter inventare qualcosa. Con Ibra parla lo stesso linguaggio e il gol infatti è confezionato dalla premiata coppa. Un bravo allo spagnolo per aver innescato l'azione, rubando palla al difensore avversario.
Krunic 6 - La sorpresa positiva della partita contro il Celtic, stasera è messo in ombra da molti compagni di squadra. Lavoro oscuro, ma che garantisce ad esempio a Dalot di potersi involare in più di un'occasione nell'area avversaria. (Dall'88' Maldini sv).
Ibrahimovic 6 - Sbaglia un altro rigore, esecuzione sbagliata. E poteva chiudere la partita al 45'. Capita anche ai migliori. Gioca metà partita e la sua sola presenza mette il panico fra i cechi: fa salire i trequartisti, duetta con Brahim nell'azione che vale l'1-0 e si procura anche la massima punizione. (Dal 46' Leao 6.5 - Ad ogni partita è sempre più convincente. Non sarà mai Lewandowski per freddezza, ma è notevole per gli inserimenti nell'area avversaria e dopo aver sprecato una facile occasione, alla seconda chance la butta dentro).
Allenatore Stefano Pioli 7.5 - La squadra gioca a memoria, a prescindere da chi scende in campo. Contro lo Sparta il turnover è massiccio, ma il risultato non cambia. Azzeccata la mossa Dalot sulla corsia sinistra, insiste con Tonali e fa bene, centellina Ibrahimovic. Rispetto alla partita contro il Celtic la squadra non abbassa la guardia nonostante la palese e imbarazzante superiorità. E colpisce ripetutamente per chiudere definitivamente la contesa.
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SPARTA PRAGA (pagelle a cura di Alessandro Paoli)
Heča 5 - Prova a parare il parabile incassando, suo malgrado, ben tre reti.
Sáček 5 - Pattuglia la fascia destra concedendo, specie a Diogo Dalot, qualche metro di troppo.
Čelůstka 5.5 - Capeggia la retroguardia di Kotal commettendo diverse sbavature sotto l'aspetto difensivo.
Lischka 4.5 - Perde sanguinosamente il pallone da cui nasce l'1-0 rossonero prima di provocare, al 35', un calcio di rigore (dall'80' Plechatý sv - Subentra ad un disorientato Lischka donando nuova linfa alla difesa dello Sparta Praga).
Hanousek 5.5 - Controlla la corsia di sinistra patendo, il più delle volte, le sortite offensive rossonere.
Pavelka 5.5 - Veste i panni dell'intermedio di centrocampo rincorrendo, per lunghi tratti della gara, i centrocampisti avversari.
Trávník 5 - Tocca un esiguo numero di palloni disputando una prestazione decisamente anonima (dall'80' Karabec sv - Sostituisce Trávník non riuscendo, per questioni di tempo, a ricordarci perché è uno dei classe 2003 più interessanti d'Europa).
Vindheim 5.5 - Lavora generosamente in mezzo al campo non riuscendo, nonostante l'impegno, a rendersi utile, come vorrebbe.
Dočkal 5.5 - Inizia positivamente prima di spegnersi, mano a mano, con il trascorrere dei minuti (dal 90' Patrák sv - Prende il posto di Dočkal abbassando, ancora un po', l'età media dei cechi).
Krejčí 5 - Svaria alle spalle di Juliš faticando, in maniera piuttosto vistosa, a mettersi in evidenza (dal 63' Moberg-Karlsson 6,5 - Subentra ad uno spento Krejčí vivacizzando considerevolmente la manovra d'attacco ceca).
Juliš 5 - Riceve pochissimi rifornimenti offensivi facendosi inibire dall'attenta difesa rossonera (dal 63' Kozák 6 - Sostituisce Juliš apportando fisicità ed aggressività all'attacco di Kotal).
Tatarusanu 6 - Dopo la serata no contro la Roma ha l'opportunità di rifarsi. Non ci riesce, ma solamente perché lo Sparta Praga non lo impegna praticamente mai.
Calabria 6.5 - Dall'inizio della stagione ha riposato solo contro il Celtic e per lui è importante dosare le energie. La serata lo permette e infatti non osa più di tanto, pur giocando con autorevolezza. (Dal 68' Conti sv).
Kjaer 6.5 - Poco lavoro e quando lo Sparta osa provarci i giocatori sono stoppati sul nascere dal danese.
Romagnoli 6.5 - Come per Kjaer anche il capitano gioca con disinvoltura, venendo quasi mai messo in difficoltà dalle velleità avversarie. (Dall'81' Duarte sv).
Dalot 7 - Dopo l'esordio quasi "scolastico" col Celtic, sforna una prestazione super contro lo Sparta. A sinistra per far rifiatare Théo Hernandez fa, di fatto, il Théo Hernandez: nel senso che quando parte non lo fermi, inoltre come il francese dimostra di saper far segnare (addirittura di trivela, come il connazionale Quaresma che con poca fortuna giocò nei cugini nerazzurri) e anche di segnare. Pioli ha un titolare aggiunto in più.
Bennacer 7.5 - Un signor centrocampista. La palla a lui è come in banca, calibra il sinistro col contagiri e i suoi cambi di gioco portano sempre a qualcosa di concreto: lancia Ibra nell'azione del rigore, dà il la al 2-0 e serve l'assist del 3-0. (Dall'81' Kessié sv).
Tonali 6.5 - Gioca con maggior sicurezza, si abbassa spesso a lavorar palloni e si fa vedere anche in fase di appoggio nella manovra offensiva. Quasi manda in gol Leao con un bel filtrante, spreca un possibile gol non dando la giusta forza al pallone. Ma la prestazione è ben più confortante rispetto a una settimana fa.
Castillejo 6 - Una partita in discesa praticamente dal calcio d'inizio. Ma non ne approfitta e infatti il suo apporto alla manovra offensiva è senz'altro inferiore rispetto al connazionale Brahim.
Brahim Diaz 7 - Se avesse la continuità sarebbe un crack. È molto giovane (21 anni) e può diventarlo. Palla al piede dà la sensazione di poter inventare qualcosa. Con Ibra parla lo stesso linguaggio e il gol infatti è confezionato dalla premiata coppa. Un bravo allo spagnolo per aver innescato l'azione, rubando palla al difensore avversario.
Krunic 6 - La sorpresa positiva della partita contro il Celtic, stasera è messo in ombra da molti compagni di squadra. Lavoro oscuro, ma che garantisce ad esempio a Dalot di potersi involare in più di un'occasione nell'area avversaria. (Dall'88' Maldini sv).
Ibrahimovic 6 - Sbaglia un altro rigore, esecuzione sbagliata. E poteva chiudere la partita al 45'. Capita anche ai migliori. Gioca metà partita e la sua sola presenza mette il panico fra i cechi: fa salire i trequartisti, duetta con Brahim nell'azione che vale l'1-0 e si procura anche la massima punizione. (Dal 46' Leao 6.5 - Ad ogni partita è sempre più convincente. Non sarà mai Lewandowski per freddezza, ma è notevole per gli inserimenti nell'area avversaria e dopo aver sprecato una facile occasione, alla seconda chance la butta dentro).
Allenatore Stefano Pioli 7.5 - La squadra gioca a memoria, a prescindere da chi scende in campo. Contro lo Sparta il turnover è massiccio, ma il risultato non cambia. Azzeccata la mossa Dalot sulla corsia sinistra, insiste con Tonali e fa bene, centellina Ibrahimovic. Rispetto alla partita contro il Celtic la squadra non abbassa la guardia nonostante la palese e imbarazzante superiorità. E colpisce ripetutamente per chiudere definitivamente la contesa.
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SPARTA PRAGA (pagelle a cura di Alessandro Paoli)
Heča 5 - Prova a parare il parabile incassando, suo malgrado, ben tre reti.
Sáček 5 - Pattuglia la fascia destra concedendo, specie a Diogo Dalot, qualche metro di troppo.
Čelůstka 5.5 - Capeggia la retroguardia di Kotal commettendo diverse sbavature sotto l'aspetto difensivo.
Lischka 4.5 - Perde sanguinosamente il pallone da cui nasce l'1-0 rossonero prima di provocare, al 35', un calcio di rigore (dall'80' Plechatý sv - Subentra ad un disorientato Lischka donando nuova linfa alla difesa dello Sparta Praga).
Hanousek 5.5 - Controlla la corsia di sinistra patendo, il più delle volte, le sortite offensive rossonere.
Pavelka 5.5 - Veste i panni dell'intermedio di centrocampo rincorrendo, per lunghi tratti della gara, i centrocampisti avversari.
Trávník 5 - Tocca un esiguo numero di palloni disputando una prestazione decisamente anonima (dall'80' Karabec sv - Sostituisce Trávník non riuscendo, per questioni di tempo, a ricordarci perché è uno dei classe 2003 più interessanti d'Europa).
Vindheim 5.5 - Lavora generosamente in mezzo al campo non riuscendo, nonostante l'impegno, a rendersi utile, come vorrebbe.
Dočkal 5.5 - Inizia positivamente prima di spegnersi, mano a mano, con il trascorrere dei minuti (dal 90' Patrák sv - Prende il posto di Dočkal abbassando, ancora un po', l'età media dei cechi).
Krejčí 5 - Svaria alle spalle di Juliš faticando, in maniera piuttosto vistosa, a mettersi in evidenza (dal 63' Moberg-Karlsson 6,5 - Subentra ad uno spento Krejčí vivacizzando considerevolmente la manovra d'attacco ceca).
Juliš 5 - Riceve pochissimi rifornimenti offensivi facendosi inibire dall'attenta difesa rossonera (dal 63' Kozák 6 - Sostituisce Juliš apportando fisicità ed aggressività all'attacco di Kotal).
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