
Bryan Roy sul rinnovo di Van Dijk: "Liverpool, hai il migliore dai tempi di Maldini"
L'ex attaccante olandese, Bryan Roy, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb per parlare di alcuni temi legati al suo Paese. Roy è cresciuto nell'Ajax sognando le gesta di Johan Cruijff, per poi lavorare al suo fianco da allenatore nel settore giovanile dei Lancieri. In Italia è ricordato per i suoi trascorsi al Foggia di Zeman.
Van Dijk rinnova con il Liverpool. Quanti difensori ricordi migliori di lui negli ultimi 20 anni?
"Il suo rinnovo è una bella notizia per il Liverpool. Dopo Maldini, Costacurta, Baresi e Tassotti, non ci sono stati molti difensori più forti degli altri nel calcio fino ad oggi. Da quando Virgil ha iniziato a giocare con Slot, se possibile è ancor di più migliorato. Perché con Arne ha trovato un calcio organizzato in modo che le cose per lui siano molto più facili in fase di possesso, per giocare in avanti. Lo stesso dicasi per la Nazionale, con Koeman. E' per questo che ha staccato gli altri difensori. Gli mancano solo Europeo o Mondiale da vincere...".
Sei sorpreso nel vedere un italiano, Francesco Farioli, riportare l'Ajax in alto?
"Francesco sta facendo un grande lavoro all'Ajax. Ci voleva un allenatore italiano in Olanda. Innanzitutto per far vedere come si organizza una fase difensiva. Ma soprattutto per come lavora a livello fisico, con i dati alla mano. Penso che questo tipo di lavoro lo faccia in maniera perfetta. In questo momento l'Ajax è la squadra più forte fisicamente. Io so bene come si lavora in Italia da questo punto di vista. Ho avuto Zeman (ride, n.d.r.)".
Com'era?
"Ci faceva volare. Gli allenamenti erano duri, durissimi, ma ci facevano giocare meglio".
Torniamo a Farioli.
"Gli faccio i complimenti, ha fatto un lavoro straordinario. In possesso di palla comunque gioca come vuole l'Ajax, anche se ci vuole tempo, se rimarrà un altro anno, avrà modo di creare una squadra migliore anche da questo punto di vista con meccanismi ben oliati. Sono convinto che se rimarrà, la fase di possesso sarà ancora migliore. Abbiamo giocatori come Fitz-Jim, Henderson, Klaassen per farlo in maniera fantastica".
Che ne pensi di Reijnders? Ti aspetti che in estate arrivino assalti da squadre come il Real Madrid?
"Sta giocando in maniera fantastica. Mi fa piacere vederlo a questo livello. All'Ajax stavano dormendo, perché doveva giocare lì e non al Milan (ride, n.d.r.). Gli faccio complimenti per come sta crescendo. Credo debba fare un'altra stagione così, non soltanto continuando a crescere, ma anche vincendo qualcosa. Quando accadrà, il prossimo step arriverà molto presto".
E sulla crescita di Dumfries? Oggi è uno dei migliori nel suo ruolo?
"Tutta l'Olanda lo ama. Perché è sempre sé stesso anche fuori dal campo, ha una forte personalità. In Italia sta avendo una crescita incredibile, con molto lavoro, disciplinato dentro e fuori dal campo. E' arrivato a grandi livelli. Infatti l'Inter non gli ha mica rinnovato il contratto per nulla. Per fare questo percorso in Italia devi essere forte e lui lo è. E' un Nazionale olandese, dove è un punto di riferimento. Lo vedo fare la storia con l'Inter e poi fare un ulteriore step, in una squadra come il Real Madrid".
Cruijff, Guardiola e Sacchi sono stati gli allenatori che hanno cambiato maggiormente la storia del calcio?
"Guardiola ha già detto anni fa che Cruijff è il suo punto di riferimento. E Pep ha vinto 6 volte il campionato più difficile del mondo attualmente con la filosofia di Cruijff. Idem Arne Slot, che viene dalla stessa scuola di pensiero. Questo per dire che ancora oggi Cruijff continua ad essere importantissimo per tutto il calcio mondiale. La filosofia di Cruijff sarà sempre la migliore nel calcio. Perché con essa si vince, sottolineo 'si vince', in un modo bello, positivo per gli spettatori. Che ogni volta che vedono la loro squadra, si divertono. Il calcio è fatto per divertirsi: vincere e far divertire sono due concetti che devono andare sempre di pari passo. E' la cosa più difficile, per questo è stato un genio. Cito Sacchi per la fase difensiva, aveva un algoritmo che non faceva vedere palla agli avversari. Sven-Goran Eriksson in Svezia aveva seguito questo algoritmo. Sacchi ha fatto anche lui una bella parte di storia nel calcio, soprattutto per quanto concerne la fase difensiva".
Che ricordo hai di Foggia?
"Foggia è e sarà sempre nel mio cuore. Ricordo la prima partita in casa contro la Lazio di Zoff. Zoff disse a Winter: "Che cosa conosciamo di lui? Che non può prenderla di testa". Ed in quella partita io segnai con un colpo di testa (ride, n.d.r.). Vincemmo 2-1, i tifosi mi amarono dal primo momento. Ho avuto una bella storia a Foggia per due anni. Tutta la gente di quel Foggia sarà più vecchia, ma sono sicuro che mi ami ancora".
Van Dijk rinnova con il Liverpool. Quanti difensori ricordi migliori di lui negli ultimi 20 anni?
"Il suo rinnovo è una bella notizia per il Liverpool. Dopo Maldini, Costacurta, Baresi e Tassotti, non ci sono stati molti difensori più forti degli altri nel calcio fino ad oggi. Da quando Virgil ha iniziato a giocare con Slot, se possibile è ancor di più migliorato. Perché con Arne ha trovato un calcio organizzato in modo che le cose per lui siano molto più facili in fase di possesso, per giocare in avanti. Lo stesso dicasi per la Nazionale, con Koeman. E' per questo che ha staccato gli altri difensori. Gli mancano solo Europeo o Mondiale da vincere...".
Sei sorpreso nel vedere un italiano, Francesco Farioli, riportare l'Ajax in alto?
"Francesco sta facendo un grande lavoro all'Ajax. Ci voleva un allenatore italiano in Olanda. Innanzitutto per far vedere come si organizza una fase difensiva. Ma soprattutto per come lavora a livello fisico, con i dati alla mano. Penso che questo tipo di lavoro lo faccia in maniera perfetta. In questo momento l'Ajax è la squadra più forte fisicamente. Io so bene come si lavora in Italia da questo punto di vista. Ho avuto Zeman (ride, n.d.r.)".
Com'era?
"Ci faceva volare. Gli allenamenti erano duri, durissimi, ma ci facevano giocare meglio".
Torniamo a Farioli.
"Gli faccio i complimenti, ha fatto un lavoro straordinario. In possesso di palla comunque gioca come vuole l'Ajax, anche se ci vuole tempo, se rimarrà un altro anno, avrà modo di creare una squadra migliore anche da questo punto di vista con meccanismi ben oliati. Sono convinto che se rimarrà, la fase di possesso sarà ancora migliore. Abbiamo giocatori come Fitz-Jim, Henderson, Klaassen per farlo in maniera fantastica".
Che ne pensi di Reijnders? Ti aspetti che in estate arrivino assalti da squadre come il Real Madrid?
"Sta giocando in maniera fantastica. Mi fa piacere vederlo a questo livello. All'Ajax stavano dormendo, perché doveva giocare lì e non al Milan (ride, n.d.r.). Gli faccio complimenti per come sta crescendo. Credo debba fare un'altra stagione così, non soltanto continuando a crescere, ma anche vincendo qualcosa. Quando accadrà, il prossimo step arriverà molto presto".
E sulla crescita di Dumfries? Oggi è uno dei migliori nel suo ruolo?
"Tutta l'Olanda lo ama. Perché è sempre sé stesso anche fuori dal campo, ha una forte personalità. In Italia sta avendo una crescita incredibile, con molto lavoro, disciplinato dentro e fuori dal campo. E' arrivato a grandi livelli. Infatti l'Inter non gli ha mica rinnovato il contratto per nulla. Per fare questo percorso in Italia devi essere forte e lui lo è. E' un Nazionale olandese, dove è un punto di riferimento. Lo vedo fare la storia con l'Inter e poi fare un ulteriore step, in una squadra come il Real Madrid".
Cruijff, Guardiola e Sacchi sono stati gli allenatori che hanno cambiato maggiormente la storia del calcio?
"Guardiola ha già detto anni fa che Cruijff è il suo punto di riferimento. E Pep ha vinto 6 volte il campionato più difficile del mondo attualmente con la filosofia di Cruijff. Idem Arne Slot, che viene dalla stessa scuola di pensiero. Questo per dire che ancora oggi Cruijff continua ad essere importantissimo per tutto il calcio mondiale. La filosofia di Cruijff sarà sempre la migliore nel calcio. Perché con essa si vince, sottolineo 'si vince', in un modo bello, positivo per gli spettatori. Che ogni volta che vedono la loro squadra, si divertono. Il calcio è fatto per divertirsi: vincere e far divertire sono due concetti che devono andare sempre di pari passo. E' la cosa più difficile, per questo è stato un genio. Cito Sacchi per la fase difensiva, aveva un algoritmo che non faceva vedere palla agli avversari. Sven-Goran Eriksson in Svezia aveva seguito questo algoritmo. Sacchi ha fatto anche lui una bella parte di storia nel calcio, soprattutto per quanto concerne la fase difensiva".
Che ricordo hai di Foggia?
"Foggia è e sarà sempre nel mio cuore. Ricordo la prima partita in casa contro la Lazio di Zoff. Zoff disse a Winter: "Che cosa conosciamo di lui? Che non può prenderla di testa". Ed in quella partita io segnai con un colpo di testa (ride, n.d.r.). Vincemmo 2-1, i tifosi mi amarono dal primo momento. Ho avuto una bella storia a Foggia per due anni. Tutta la gente di quel Foggia sarà più vecchia, ma sono sicuro che mi ami ancora".
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