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tmw / milan / A tu per tu
...con Antonio Floro FloresTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
ieri alle 01:22A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Antonio Floro Flores

Il Sassuolo ritrova la Serie A. “Un gradito ritorno, parliamo di una società che sa lavorare bene con i giovani e comunque in generale. Merita ben altri palcoscenici rispetto alla Serie Bm sono contento che il Sassuolo sia tornato in Serie A”, dice a TuttoMercatoWeb.com l’ex attaccante neroverdi, Antonio Floro Flores, oggi allenatore del Benevento Under 17.

Il ritorno del Sassuolo in Serie A è per restarci..
"Mi auguro di sì, ma penso che l'ambizione della società sia sempre stata quella. Squinzi voleva una società ad alti livelli e chi adesso porta avanti il club sta comunque cercando di mantenere intatte le ambizioni dell’ex patron. Andrea Carnevali è una garanzia”.



E adesso tocca al Pisa…
“Pippo Inzaghi è un veterano del campionato di B. Ha grande esperienza e spero che possa confermarsi anche in Serie A. Parliamo di un tecnico che sta sempre sul pezzo. Sarebbe bello se dicesse la sua anche in Serie A con il Pisa”.


Ai playoff su chi punta?
“Spero il Bari, perché ho giocato in biancorosso. E’ una grande piazza, merita la A. Però la Juve Stabia ha un allenatore molto preparato che fa giocare bene la sua squadra. E’ una grande sorpresa e può dire la sua”.




Le delusioni: Sampdoria, Palermo e Salernitana.
"Spendere non sempre è sinonimo di successo. Per dire cosa sia successo bisognerebbe vivere lo spogliatoio. Parliamo di piazze importanti. La B ha aumentato la sua qualità, è un campionato difficile”.



E lei, come procede con i suoi giovani del Benevento?

“Stiamo facendo un bel lavoro, sono contento. I ragazzi crescono, siamo primi insieme alla Ternana. L’obiettivo è far crescere i ragazzi, dargli una mentalità. Amo farlo, dedicargli del tempo. Oggi allenare i giovani è come allenare un proprio figlio, vederlo crescere, dargli delle nozioni importanti”.



Vicenda scommesse: un suo post ha fatto discutere (“Mi raccomando ora convocateli in Nazionale”, ndr).
“Voglio precisare una cosa: non mi riferivo ad un calciatore in particolare. Non era un attacco nei confronti di qualcuno. Non ce l’ho con nessuno. Tutti meritano una seconda possibilità.
Il mio era un discorso in generale, perché poi mio figlio torna a casa e mi chiede lumi su quello che succede. Ognuno coi propri soldi può fare ciò che vuole… Non ce l’avevo con qualcuno in particolare. I calciatori sono idoli dei bambini quindi hanno una responsabilità. Parlavo in generale. Non volevo offendere nessuno”.