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Caso scommesse, nelle 39 pagine del decreto di sequestro anche il nome di Vlahovic. Ma è estraneoTUTTO mercato WEB
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sabato 12 aprile 2025, 07:45Serie A
di Ivan Cardia

Caso scommesse, nelle 39 pagine del decreto di sequestro anche il nome di Vlahovic. Ma è estraneo

Il calcio italiano è di nuovo scosso dal fenomeno delle scommesse illegali. La Procura di Milano ha avviato un’indagine che coinvolge una dozzina di calciatori, accusati di aver giocato online su piattaforme non autorizzate. L’indagine nasce dall’analisi dei dispositivi e delle dichiarazioni di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già sanzionati dalla giustizia sportiva. I loro interrogatori compaiono ora nel decreto con cui il Gip Lidia Castellucci ha disposto un sequestro preventivo da oltre 1,5 milioni di euro a carico di cinque soggetti - estranei al mondo del calcio - coinvolti nell’organizzazione del giro.

Tra i nomi nuovi emergono quelli di Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston McKennie, Mattia Perin, Angel Di Maria, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Leandro Paredes, Matteo Cancellieri e persino il tennista Matteo Gigante. I calciatori, secondo gli inquirenti, avrebbero pagato i debiti accumulati al gioco attraverso l’acquisto fittizio di orologi in una gioielleria milanese, la Elysium, mai realmente ritirati.


Le somme spese sono ingenti: nelle 39 pagine del decreto, si fa riferimento a circa 1,3 milioni di euro tra bonifici in proprio e pagamenti grazie ai prestiti da altri giocatori per Fagioli, mentre nel caso di Tonali oltre 800 mila. I due non rischiano nulla a livello di giustizia sportiva, ma sono indagati anche per aver coinvolto altri nel giro. Tuttavia, per la legge penale si tratta di una contravvenzione punibile con una sanzione lieve, evitabile con l’oblazione. Dal punto di vista sportivo, non sembrano emergere nuovi elementi: senza prove di puntate sul calcio da parte degli altri giocatori, ulteriori squalifiche sono improbabili. Intanto la Procura Figc, a cui sono stati trasmessi gli atti, valuterà se aprire un proprio fascicolo. Nel decreto figura inoltre, ma è quasi una curiosità, anche il nome di Dusan Vlahovic, che ha versato alla gioielleria Elysium 100.000 euro in due tranche nel giro di pochi giorni per acquistare quattro orologi: a differenza di altri coinvolti, parrebbe trattarsi di un acquisto autentico, dato che il serbo non è indagato e non risulta nemmeno tra coloro che aiutavano Fagiolo con dei prestiti.