
Milan, incontro Paratici-Furlani. L'ex Juventus è in vantaggio sugli altri candidati
Il Milan sta accelerando i tempi per definire il profilo del prossimo direttore sportivo. Come si legge sulle pagine del Corriere dello Sport dopo aver trascorso la scorsa settimana a Dubai per incontri con gli sponsor e per sviluppi commerciali, il CEO Giorgio Furlani ha avviato una serie di colloqui con i possibili candidati, in vista di una ristrutturazione societaria in programma per la prossima stagione.
Il primo ad essere ricevuto per un confronto approfondito è stato l'ex Juventus Fabio Paratici,. L'incontro ha toccato vari aspetti cruciali: dal mercato estivo ai possibili nomi per la guida tecnica, fino alle strategie economiche del club. Il fronte finanziario sarà un punto chiave, soprattutto se il Milan dovesse mancare la qualificazione alla prossima Champions League, scenario che obbligherebbe a rivedere i piani per la sessione estiva e a studiare soluzioni per valorizzare giocatori in prestito o a fine ciclo.
Quello che filtra da casa Milan è che la squadra abbia bisogno solo di qualche ritocco per competere al vertice. Furlani, Ibrahimovic e Moncada ritengono che il gruppo sia già di alto livello, ma che sia necessario un lavoro più costante all'interno del club, a stretto contatto con lo spogliatoio, per evitare le problematiche che hanno afflitto la stagione in corso.
L'incontro con Paratici non ha portato a una decisione definitiva, ma rappresenta un primo passo importante. L'ex dirigente bianconero resta in vantaggio sugli altri candidati, anche se la questione della sua squalifica, che terminerà in estate, resta un nodo da sciogliere. Nel frattempo, Moncada potrebbe tornare a concentrarsi esclusivamente sulla rete scouting, ruolo in cui ha sempre dato il meglio.
Furlani, intanto, continuerà i colloqui con altri profili: in agenda ci sono Igli Tare, ex Lazio, e Tony D’Amico, attualmente all’Atalanta ma vincolato da un contratto con i bergamaschi. Si valutano anche figure internazionali, ma la preferenza sembra andare su dirigenti già esperti della Serie A. La decisione finale, però, non è imminente: il club vuole ponderare ogni dettaglio prima di ufficializzare la scelta, che potrebbe arrivare solo tra una ventina di giorni.
Il primo ad essere ricevuto per un confronto approfondito è stato l'ex Juventus Fabio Paratici,. L'incontro ha toccato vari aspetti cruciali: dal mercato estivo ai possibili nomi per la guida tecnica, fino alle strategie economiche del club. Il fronte finanziario sarà un punto chiave, soprattutto se il Milan dovesse mancare la qualificazione alla prossima Champions League, scenario che obbligherebbe a rivedere i piani per la sessione estiva e a studiare soluzioni per valorizzare giocatori in prestito o a fine ciclo.
Quello che filtra da casa Milan è che la squadra abbia bisogno solo di qualche ritocco per competere al vertice. Furlani, Ibrahimovic e Moncada ritengono che il gruppo sia già di alto livello, ma che sia necessario un lavoro più costante all'interno del club, a stretto contatto con lo spogliatoio, per evitare le problematiche che hanno afflitto la stagione in corso.
L'incontro con Paratici non ha portato a una decisione definitiva, ma rappresenta un primo passo importante. L'ex dirigente bianconero resta in vantaggio sugli altri candidati, anche se la questione della sua squalifica, che terminerà in estate, resta un nodo da sciogliere. Nel frattempo, Moncada potrebbe tornare a concentrarsi esclusivamente sulla rete scouting, ruolo in cui ha sempre dato il meglio.
Furlani, intanto, continuerà i colloqui con altri profili: in agenda ci sono Igli Tare, ex Lazio, e Tony D’Amico, attualmente all’Atalanta ma vincolato da un contratto con i bergamaschi. Si valutano anche figure internazionali, ma la preferenza sembra andare su dirigenti già esperti della Serie A. La decisione finale, però, non è imminente: il club vuole ponderare ogni dettaglio prima di ufficializzare la scelta, che potrebbe arrivare solo tra una ventina di giorni.
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