
Lecce-Milan 2-3, le pagelle: Pulisic MVP per distacco, che impatto Leao. Krstovic cecchino
Risultato finale: Lecce-Milan 2-3
LECCE (A cura di Marco Pieracci)
Falcone 6 - Dice di no alla prima conclusione dalla distanza di Musah, mostra i muscoli per respingere i tentativi di Reijnders e Gimenez. Prende tre gol senza colpe.
Guilbert 5,5 - Theo vive il momento peggiore in assoluto della carriera, ma al casello del Via del Mare trova la sbarra del casello aperta.
Baschirotto 5,5 - Concede pochino a Gimenez, poi sbaglia completamente la lettura franando addosso a Pulisic. Rigore evitabilissimo.
Jean 5,5 - Le folate offensive del Milan non lo colgono impreparato per un tempo, quando la soglia di concentrazione si abbassa sono dolori.
Gallo 5 - Jimenez è più fumo che arrosto, lo va ad aggredire alto per tenerlo sotto controllo. Maldestro sull'autogol, in ritardo nella diagonale su Pulisic.
Coulibaly 6 - Delega la gestione delle operazioni a Berisha, dedicandosi al lavoro sporco: è sempre in prima linea per alzare il pressing. Dall'83 Rebic sv
Berisha 6 - Verticalizza la manovra, si muove a testa alta: lo fa con personalità e visione di gioco, senza farsi prendere dalla frenesia. Dal 56' Pierret 6 - Parte bene, sua l'apertura per il 2-0.
Pierotti 6 - Interpretazione muscolare del ruolo, generoso nei ripiegamenti. Gli capita sui piedi la palla del raddoppio, ma non ne fa tesoro. Dal 74' Veiga 5,5 - Concede troppo spazio a Leao.
Helgason 6,5 - Elegante nella conduzione, perfetta la transizione del vantaggio: mette il marchio sull'assist per Krstovic e sfiora il 2-0. Dal 74' Ramadani 5,5 - Non riesce a prendere le redini.
Morente 6 - Poco presente dalle parti di Sportiello, ma fondamentale sul piano tattico: apparecchia la tavola per la rete del raddoppio. Dall'83' Banda sv
Krstovic 7,5 - Non segnava da un bel po', si sblocca con un bolide. In fiducia, ci riprova ma il palo gli nega la doppietta. La trova più avanti, non basta.
Marco Giampaolo 6 - Tiene in scacco a lungo il Milan, sfruttando le ripartenze e pregusta il sapore della rivincita. Ma dopo un'ora a mille, finisce la benzina. L'autorete di Gallo ribalta il copione di una partita che, al netto della qualità degli avversari, poteva essere gestita meglio.
MILAN (A cura di Pierpaolo Matrone)
Sportiello 6 - Forse, ma ribadiamo il forse, su uno dei due gol di Krstovic poteva fare qualcosina in più, anche se non parliamo di un errore. Per il resto una parata, qualche uscita e null'altro.
Walker 6 - Buona prova difensiva, con esperienza tiene nei duelli, ma è molto più impreciso del solito nei cross e nei suggerimenti per i compagni. Dal 75' Sottil s.v.
Gabbia 5,5 - Anche i muri sanno che il pezzo forte del repertorio di Krstovic è il tiro da fuori: perché non gli rimane attaccato sull'1-0? Approssimativo anche in un altro paio di tentativi di chiusura, ma è lui a guidare la linea e gli viene pure annullato un gol.
Thiaw 5,5 - Primo tempo allo sbando, cresce col passare dei minuti. Troppo macchinoso palla al piede.
Theo Hernandez 6 - Sceglie bene quando andare in avanti, trova gli spazi e le galoppate che lo contraddistinguono. Due assist annullati per fuorigioco dei compagni. Molto meglio in fase offensiva che in fase difensiva.
Bondo 6 - Debutta con personalità, tant'è che dopo una decina di minuti è suo il primo tiro in porta di marca rossonera e nel primo tempo è tra i migliori. Un po' pigro nel rientrare sul contrattacco che vale il 2-0 del Lecce. Dal 62' Joao Felix 6,5 - Entra col piglio giusto dopo le critiche dell'ultimo periodo e stavolta pone la concretezza al primo posto. Suo il tiro che vale l'autogol di Gallo.
Musah 6 - Tra i tre di centrocampo è quello che gioca un po' più da trequartista e qualche brivido alla difesa giallorossa lo causa. Meno determinato in fase di non possesso. Dal 75' Fofana s.v.
Jimenez 5 - Conceiçao gli dà fiducia schierandolo al posto di Leao, lui non la ripaga. Concorso di colpa con Reijnders sulla giocata che porta all'1-0 del Lecce e, in generale, è corpo estraneo alla squadra per 45'. Dal 46' Leao 7 - Entra lui e cambia il Milan. Le solite sgasate, fin dai primi minuti, poi trova anche i passaggi vincenti.
Reijnders 5,5 - Uno sbaglio in appoggio lancia il Lecce verso l'1-0, ma dopo reagisce bene giocando un po' più basso per toccare più palloni, anche se così perde lucidità negli ultimi metri.
Pulisic 7,5 - One-man-show, un po' come accadeva a inizio campionato. Già prima della doppietta era il migliore, finanche nel momento più buio. Poi ci mette la freddezza sul calcio di rigore per il 2-2 e l'inserimento perfetto per il 3-2. MVP per distacco.
Gimenez 5,5 - Pronti-via, trova il gol dopo 49 secondi ma gli viene annullato per fuorigioco. Pare risentirne psicologicamente, perché poi fa fatica a trovare la porta, spreca una buona chance e gli si offusca il mirino. Colpisce anche un palo su un'azione creata praticamente in solitario: è anche sfortunato. Dal 61’ Abraham 6,5 - Partecipa a entrambi i gol che portano il Milan sul 2-2. Niente virtuosismi, oggi bada al sodo e fa tutte le giocate giuste.
Sergio Conceiçao 6 - Il Milan comincia molto male, sembra avere poche idee e zero identità per quasi un'ora di gioco. Poi, dopo i cambi, arriva il ribaltone. Qualche dubbio sulle scelte di formazione iniziali: lasciare fuori Leao per mettere Jimenez non ha di certo pagato. Ha comunque il merito di scegliere le sostituzioni giuste.
LECCE (A cura di Marco Pieracci)
Falcone 6 - Dice di no alla prima conclusione dalla distanza di Musah, mostra i muscoli per respingere i tentativi di Reijnders e Gimenez. Prende tre gol senza colpe.
Guilbert 5,5 - Theo vive il momento peggiore in assoluto della carriera, ma al casello del Via del Mare trova la sbarra del casello aperta.
Baschirotto 5,5 - Concede pochino a Gimenez, poi sbaglia completamente la lettura franando addosso a Pulisic. Rigore evitabilissimo.
Jean 5,5 - Le folate offensive del Milan non lo colgono impreparato per un tempo, quando la soglia di concentrazione si abbassa sono dolori.
Gallo 5 - Jimenez è più fumo che arrosto, lo va ad aggredire alto per tenerlo sotto controllo. Maldestro sull'autogol, in ritardo nella diagonale su Pulisic.
Coulibaly 6 - Delega la gestione delle operazioni a Berisha, dedicandosi al lavoro sporco: è sempre in prima linea per alzare il pressing. Dall'83 Rebic sv
Berisha 6 - Verticalizza la manovra, si muove a testa alta: lo fa con personalità e visione di gioco, senza farsi prendere dalla frenesia. Dal 56' Pierret 6 - Parte bene, sua l'apertura per il 2-0.
Pierotti 6 - Interpretazione muscolare del ruolo, generoso nei ripiegamenti. Gli capita sui piedi la palla del raddoppio, ma non ne fa tesoro. Dal 74' Veiga 5,5 - Concede troppo spazio a Leao.
Helgason 6,5 - Elegante nella conduzione, perfetta la transizione del vantaggio: mette il marchio sull'assist per Krstovic e sfiora il 2-0. Dal 74' Ramadani 5,5 - Non riesce a prendere le redini.
Morente 6 - Poco presente dalle parti di Sportiello, ma fondamentale sul piano tattico: apparecchia la tavola per la rete del raddoppio. Dall'83' Banda sv
Krstovic 7,5 - Non segnava da un bel po', si sblocca con un bolide. In fiducia, ci riprova ma il palo gli nega la doppietta. La trova più avanti, non basta.
Marco Giampaolo 6 - Tiene in scacco a lungo il Milan, sfruttando le ripartenze e pregusta il sapore della rivincita. Ma dopo un'ora a mille, finisce la benzina. L'autorete di Gallo ribalta il copione di una partita che, al netto della qualità degli avversari, poteva essere gestita meglio.
MILAN (A cura di Pierpaolo Matrone)
Sportiello 6 - Forse, ma ribadiamo il forse, su uno dei due gol di Krstovic poteva fare qualcosina in più, anche se non parliamo di un errore. Per il resto una parata, qualche uscita e null'altro.
Walker 6 - Buona prova difensiva, con esperienza tiene nei duelli, ma è molto più impreciso del solito nei cross e nei suggerimenti per i compagni. Dal 75' Sottil s.v.
Gabbia 5,5 - Anche i muri sanno che il pezzo forte del repertorio di Krstovic è il tiro da fuori: perché non gli rimane attaccato sull'1-0? Approssimativo anche in un altro paio di tentativi di chiusura, ma è lui a guidare la linea e gli viene pure annullato un gol.
Thiaw 5,5 - Primo tempo allo sbando, cresce col passare dei minuti. Troppo macchinoso palla al piede.
Theo Hernandez 6 - Sceglie bene quando andare in avanti, trova gli spazi e le galoppate che lo contraddistinguono. Due assist annullati per fuorigioco dei compagni. Molto meglio in fase offensiva che in fase difensiva.
Bondo 6 - Debutta con personalità, tant'è che dopo una decina di minuti è suo il primo tiro in porta di marca rossonera e nel primo tempo è tra i migliori. Un po' pigro nel rientrare sul contrattacco che vale il 2-0 del Lecce. Dal 62' Joao Felix 6,5 - Entra col piglio giusto dopo le critiche dell'ultimo periodo e stavolta pone la concretezza al primo posto. Suo il tiro che vale l'autogol di Gallo.
Musah 6 - Tra i tre di centrocampo è quello che gioca un po' più da trequartista e qualche brivido alla difesa giallorossa lo causa. Meno determinato in fase di non possesso. Dal 75' Fofana s.v.
Jimenez 5 - Conceiçao gli dà fiducia schierandolo al posto di Leao, lui non la ripaga. Concorso di colpa con Reijnders sulla giocata che porta all'1-0 del Lecce e, in generale, è corpo estraneo alla squadra per 45'. Dal 46' Leao 7 - Entra lui e cambia il Milan. Le solite sgasate, fin dai primi minuti, poi trova anche i passaggi vincenti.
Reijnders 5,5 - Uno sbaglio in appoggio lancia il Lecce verso l'1-0, ma dopo reagisce bene giocando un po' più basso per toccare più palloni, anche se così perde lucidità negli ultimi metri.
Pulisic 7,5 - One-man-show, un po' come accadeva a inizio campionato. Già prima della doppietta era il migliore, finanche nel momento più buio. Poi ci mette la freddezza sul calcio di rigore per il 2-2 e l'inserimento perfetto per il 3-2. MVP per distacco.
Gimenez 5,5 - Pronti-via, trova il gol dopo 49 secondi ma gli viene annullato per fuorigioco. Pare risentirne psicologicamente, perché poi fa fatica a trovare la porta, spreca una buona chance e gli si offusca il mirino. Colpisce anche un palo su un'azione creata praticamente in solitario: è anche sfortunato. Dal 61’ Abraham 6,5 - Partecipa a entrambi i gol che portano il Milan sul 2-2. Niente virtuosismi, oggi bada al sodo e fa tutte le giocate giuste.
Sergio Conceiçao 6 - Il Milan comincia molto male, sembra avere poche idee e zero identità per quasi un'ora di gioco. Poi, dopo i cambi, arriva il ribaltone. Qualche dubbio sulle scelte di formazione iniziali: lasciare fuori Leao per mettere Jimenez non ha di certo pagato. Ha comunque il merito di scegliere le sostituzioni giuste.
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