"Effetto Conceiçao é svanito, mi aspettavo un allenatore meno caratteriale e più tattico": Agresti sull'allenatore del Milan
Verdetto amaro a Zagabria, il Milan perde 2-1 nell'ottava e finale giornata della prima fase della Champions League ed è costretto ad abbandonare le speranze di qualificazione diretta agli Ottavi. I rossoneri proseguiranno nella competizione ma ripartiranno dai playoff (in programma l'11-12 e il 18-19 febbraio), avendo terminato al 13° posto in classifica a quota 15 punti, sapendo già di affrontare il PSV o la Juventus.
Ha commentato così il giornalista e direttore Stefano Agresti. Le sue parole sul momento del Milan:
“L’effetto Conceiçao é svanito, é valso solo per le rimonte. Io sono sorpreso da Conceiçao. Mi aspettavo un allenatore molto meno caratteriale e più tattico. Il porto mi sembrava una squadra che arrivasse al risultato tramite il gioco, invece qui al Milan Conceiçao parla solo di aggressività, dj cattiveria agonistica, che fa delle scenate a bordo campo. Io credo che non sia questo quello di cui abbia bisogno il Milan. Credo che il Milan sia peggiorato dal punto di vista dell’allenatore. Fonseca era equilibrato, Conceiçao sembra centrare poco con la storia del Milan. La Juventus sta cercando di proteggere le sue scelte, mentre il Milan si é affrettato a mandare via l’allenatore. Cardinale ha affidato il club ad un uomo di finanza come Furlani e ad un ex giocatore come Ibrahimovic: non ci si improvvisa dirigenti di grandi club. Ci vogliono dirigenti di riferimento. Non é che uno siccome é stato un campione diventa per forza un grande dirigente. Ibrahimovic é diventato professore senza essere passato dalle elementari e credo che questo sia un problema. Colpa di chi lo ha messo lì”.