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Gabbia omaggia Kjaer dopo il suo ritiro dal calcio: "Esempio. Ti voglio bene"
Matteo Gabbia è diventato uno dei pilastri della difesa del Milan e un idolo dei tifosi, ma il classe '99 non dimentica uno dei suoi maestri calcistici più importanti, ovvero Simon Kjaer. Il danese si è ritirato dal calcio giocato e l'ex Villarreal gli ha dedicato una storia sul suo profilo Instagram, elogiandolo così: "Esempio. Tvb (ti voglio bene, ndr)".
L'annuncio del ritiro lo ha dato lo stesso ex Milan in un'intervista a TV 2 Sport: "Adesso è davvero il momento giusto per chiudere questo capitolo. Non è una decisione che ho preso dopo l'estate, ma a cui avevo pensato prima dell'Europeo. Nell'autunno scorso avevo capito che il mio tempo a Milano forse stava per finire. Cosa sarebbe accaduto? Non ho avuto assolutamente bisogno di annunciare nulla a nessuno tranne che a me stesso
Da qui ci sono stati molti componenti che hanno influenzato il futuro. I bambini, la famiglia, la Nazionale e il Milan, il club dei sogni. Ci sono state tante cose che hanno fatto sì che dopo l'Europeo finisse così: Ho aspettato che arrivasse qualcosa, ma dovevo decidere in primis per la mia famiglia e poi per l'aspetto sportivo. Non mi pento di nulla. Non mi manca nulla in questo senso".
Simon Kjær, 35 anni, ha giocato la sua ultima partita quando la Danimarca ha incontrato la Norvegia in amichevole prima della fase finale degli Europei. Era rimasto svincolato dopo la fine del contratto con i rossoneri, con cui ha vinto uno Scudetto: "Il finale l'ho vissuto a San Siro e quell'esperienza... sapevo benissimo che quella era la fine. Non ho avuto assolutamente bisogno di riferire nulla a nessuno tranne che a me stesso. Guardando indietro, avrei potuto facilmente rendere il ritiro ancora più grande e fare una tappa ancora più grande dopo Milano. Ma non ne ho bisogno. Non era importante per me ricevere un addio così grande".
L'annuncio del ritiro lo ha dato lo stesso ex Milan in un'intervista a TV 2 Sport: "Adesso è davvero il momento giusto per chiudere questo capitolo. Non è una decisione che ho preso dopo l'estate, ma a cui avevo pensato prima dell'Europeo. Nell'autunno scorso avevo capito che il mio tempo a Milano forse stava per finire. Cosa sarebbe accaduto? Non ho avuto assolutamente bisogno di annunciare nulla a nessuno tranne che a me stesso
Da qui ci sono stati molti componenti che hanno influenzato il futuro. I bambini, la famiglia, la Nazionale e il Milan, il club dei sogni. Ci sono state tante cose che hanno fatto sì che dopo l'Europeo finisse così: Ho aspettato che arrivasse qualcosa, ma dovevo decidere in primis per la mia famiglia e poi per l'aspetto sportivo. Non mi pento di nulla. Non mi manca nulla in questo senso".
Simon Kjær, 35 anni, ha giocato la sua ultima partita quando la Danimarca ha incontrato la Norvegia in amichevole prima della fase finale degli Europei. Era rimasto svincolato dopo la fine del contratto con i rossoneri, con cui ha vinto uno Scudetto: "Il finale l'ho vissuto a San Siro e quell'esperienza... sapevo benissimo che quella era la fine. Non ho avuto assolutamente bisogno di riferire nulla a nessuno tranne che a me stesso. Guardando indietro, avrei potuto facilmente rendere il ritiro ancora più grande e fare una tappa ancora più grande dopo Milano. Ma non ne ho bisogno. Non era importante per me ricevere un addio così grande".
© foto di alessio.dellungo
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