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Inter, Petar Sucic nel mirino. Vale più di dieci milioni, ma c'è discreta concorrenza
L'Inter ha messo nel mirino Petar Sucic, centrocampista della Dinamo Zagabria e della nazionale croata. Ventuno anni, ha una valutazione tra i 12 e i 15 milioni di euro e come spiega Il Corriere dello Sport è uno dei nomi più in considerazione per i nerazzurri per la filosofia prossima ventura che ha già svelato Marotta nel corso delle ultime settimane.
Perché il presidente interista aveva spiegato quale fosse la situazione per la stagione che partirà in estate. "Oaktree è arrivata in punta di piedi, in silenzio, ma in modo concreto e partecipe nel club. Il rapporto è positivo e quotidiano, tutto volto a garantire la ricerca della sostenibilità economico-finanziaria. Questa sostenibilità avviene attraverso linee guida concordate, ovvero comporre una rosa che risponda a limiti economici dal punto di vista del costo del lavoro, a un'età media che possa garantire il fatto di investire in giovani che rappresentano un patrimonio, un elemento che contribuisce a dare sostenibilità. Nella prossima stagione garantiremo la massima competitività attraverso giocatori meno vecchi di quelli di oggi, ma che rappresentino anche qualità, professionalità e patrimonio”.
Per Sucic non è da escludere un possibile accordo nei prossimi giorni, per poi portarlo a Milano a giugno, come del resto sarebbe stato con altri profili (come Tessmann del Venezia) sebbene la concorrenza sia molta: ci sono Borussia Dortmund e Fiorentina.
Perché il presidente interista aveva spiegato quale fosse la situazione per la stagione che partirà in estate. "Oaktree è arrivata in punta di piedi, in silenzio, ma in modo concreto e partecipe nel club. Il rapporto è positivo e quotidiano, tutto volto a garantire la ricerca della sostenibilità economico-finanziaria. Questa sostenibilità avviene attraverso linee guida concordate, ovvero comporre una rosa che risponda a limiti economici dal punto di vista del costo del lavoro, a un'età media che possa garantire il fatto di investire in giovani che rappresentano un patrimonio, un elemento che contribuisce a dare sostenibilità. Nella prossima stagione garantiremo la massima competitività attraverso giocatori meno vecchi di quelli di oggi, ma che rappresentino anche qualità, professionalità e patrimonio”.
Per Sucic non è da escludere un possibile accordo nei prossimi giorni, per poi portarlo a Milano a giugno, come del resto sarebbe stato con altri profili (come Tessmann del Venezia) sebbene la concorrenza sia molta: ci sono Borussia Dortmund e Fiorentina.
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