Wilfried Singo, colpevole di avere sfigurato Donnarumma. E bersagliato da frasi razziste

A Torino era stato uno dei migliori acquisti dell'epoca Urbano Cairo. Preso praticamente senza spendere un euro dalla Francia, era passato dalle giovanili dei granata fino alla prima squadra, senza passare da prestiti vari. Dopo una prima stagione di apprendistato, eccone altre tre trovando una maglia da titolare praticamente indiscussa, tanto da farsi avvicinare da grandi club. L'ha spuntata il Monaco, sull'Atalanta, per una cifra superiore ai dieci milioni di euro. Tutta plusvalenza, una botta di salute.

Negli ultimi giorni però Singo è salito agli onori delle cronache per lo scontro con Donnarumma, con il terzino ivoriano che ha praticamente sfigurato il portiere azzurro, senza però venire sanzionato con un rosso che sembrava sacrosanto, seppur l'intervento fosse involontario. Subito dopo però è stato oggetto di dichiarazioni razziste in ogni dove, in particolare sui social.

Questo il comunicato rilasciato dal club monegasco. "L'AS Monaco condanna con la massima fermezza le inaccettabili dichiarazioni razziste rivolte sui social network a Wilfried Singo dopo la partita di ieri sera contro il Paris Saint-Germain . Questi comportamenti non trovano spazio nello sport, né dentro né fuori dal campo, e sono in totale contraddizione con i valori che il Club difende. Il club dà il suo pieno sostegno a Wilfried". Inutile dire che c'è già stato un riavvicinamento fra Donnarumma e Singo, come è giusto nello sport. Oggi Wilfried Singo compie 24 anni.