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Leao non ha lesioni, ma il Milan non lo riavrà prima del 2025. E Fonseca avvisa Theo
Il Milan ancora non ingrana: a Verona è arrivata una vittoria, è vero, ma i commenti del giorno dopo aprono ancora grandi interrogativi sulle reali possibilità del gruppo agli ordini di Fonseca in questo campionato. Lo 'striminzito' 0-1 del Bentegodi non ha contribuito ad allontanare le nuvole e i dubbi sopra la testa del tecnico portoghese, che per di più ora dovrà fare a meno di Rafael Leao per un po'.
Nelle scorse ore infatti Leao si è sottoposto ai primi controlli medici dopo l'infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo neanche mezz'ora della partita sul campo dell'Hellas Verona. La prima diagnosi, comunque, permette di mantenere un po' di ottimismo visto che vengono escluse lesioni: come si è appreso, infatti, Leao ha riportato una elongazione al flessore sinistro. Verrà fatto nuovo esame con risonanza tra una settimana.
E mentre Fonseca spera di trovare altre vittorie sotto l'albero di Natale, dovrà inventarsi nuove soluzioni visto che difficilmente riavrà Leao prima del termine dell'anno solare. L'allenatore ha pure mandato un messaggio ben preciso rivolto a Theo, dopo la seconda partita in panchina in favore del giovane Jimenez: se il francese non darà risposte, il suo posto in rossonero rischia di essere in bilico.
Nelle scorse ore infatti Leao si è sottoposto ai primi controlli medici dopo l'infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo neanche mezz'ora della partita sul campo dell'Hellas Verona. La prima diagnosi, comunque, permette di mantenere un po' di ottimismo visto che vengono escluse lesioni: come si è appreso, infatti, Leao ha riportato una elongazione al flessore sinistro. Verrà fatto nuovo esame con risonanza tra una settimana.
E mentre Fonseca spera di trovare altre vittorie sotto l'albero di Natale, dovrà inventarsi nuove soluzioni visto che difficilmente riavrà Leao prima del termine dell'anno solare. L'allenatore ha pure mandato un messaggio ben preciso rivolto a Theo, dopo la seconda partita in panchina in favore del giovane Jimenez: se il francese non darà risposte, il suo posto in rossonero rischia di essere in bilico.
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