Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Milan-Juve 0-0, le pagelle: Savona annulla Leao, Thuram in crescita, Theo dove sei?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:15Serie A
di Giacomo Iacobellis

Milan-Juve 0-0, le pagelle: Savona annulla Leao, Thuram in crescita, Theo dove sei?

Risultato finale: Milan-Juventus 0-0

Le pagelle del Milan (di Giacomo Iacobellis)

Maignan 6 - Due interventi senza affanno nel primo tempo, quando sembra un mero spettatore non pagante. Fa qualcosina in più nella ripresa, ma l'unico vero tiro in porta della Juve è una telefonata da fuori area di Thuram.

Emerson Royal 6 - Controlla bene Yildiz nel primo tempo, pur senza apportare la spinta che serve sull'out di destra. Nella ripresa si gioca il cartellino giallo stendendo il turco dopo una sbavatura di testa. Comunque efficace (Dall'84' Calabria s.v.).

Thiaw 6,5 - Rischia di fare una frittata in apertura di ripresa, quando regala un pallone velenoso all'attacco della Juve dopo un ottimo primo tempo, ma poi si riscatta alla grande con un intervento su Cambiaso al 50' che vale quasi come un gol.

Gabbia 6 - Solidità accanto a Thiaw. Certo, l'assenza di un terminale offensivo di riferimento lo aiuta, ma gli inserimenti di McKennie e Koopmeiners sulla carta avrebbero potuto creare diversi grattacapi alla difesa di Fonseca. Non è andata così, anche grazie a Gabbia (Dall'86' Pavlovic s.v.).

Theo Hernandez 6 - Anche in questo caso, la chiusura su Conceicao dopo 9 minuti vale mezzo voto in più, ma sulla fascia sinistra il Milan spinge davvero pochissimo e da parte sua c'è solo un colpo di testa nel finale. Il vero Theo resta ancora un antenato lontano.

Fofana 6 - Il solito lavoro sporco in mezzo al campo, non troppa precisione quando gli si chiede di impostare. Ma in teoria la qualità stavolta spetterebbe al suo compagno di reparto Loftus-Cheek.

Reijnders 5,5 - Parte largo a sinistra nell'inedito 4-4-2 di Fonseca, ma si limita al compitino mentre è proprio in partite come questa che lui e Leao dovrebbero fare più di tutti gli altri la differenza. Il suo calcio di punizione altissimo sta probabilmente sorvolando ancora San Siro.

Musah 5,5 - Fonseca lo schiera titolare a destra per limitare Cambiaso e la scelta non pare troppo azzeccata, visto che proprio dai piedi dell'ex Bologna arrivano le due principali occasioni da rete dei bianconeri (Dall'85' Chukwueze s.v.).

Loftus-Cheek 5,5 - Poca sostanza, nessuna particolare iniziativa. Non è un caso che Fonseca al 70' lo sostituisca e soprattutto che un Pulisic a mezzo servizio faccia in 20 minuti ciò che non ha fatto lui per più di un'ora (Dal 70' Pulisic 6 - L'americano, pur non essendo al meglio, entra col giusto approccio e dà sempre l'impressione di poter combinare qualcosa quando ha il pallone tra i piedi).

Leao 5,5 - Molle, lento, a tratti pare svogliato. Si accende solo a sprazzi come quando il Milan reclama per il contatto tra il portoghese e Savona intorno al 70': secondo il signor Chiffi non ci sono però gli estremi per il calcio di rigore. Il duello con Savona va inaspettatamente proprio al classe 2003 della Juve.

Morata 5,5 - Si ritrova troppo spesso a fare il play offensivo, abbassando il suo raggio d'azione per cercare di rifinire la manovra. Ma se il centravanti arretra sempre sulla trequarti, i gol poi chi li fa?

Paulo Fonseca 5,5 - Contro una Juve non irresistibile, alla quale mancava pure il suo unico centravanti, ci saremmo aspettati qualcosina in più da parte di un Milan apparentemente in ripresa. La scelta di Musah dal 1' convince solo in parte, a posteriori Pulisic doveva essere inserito prima nonostante non fosse al top. Loftus-Cheek, invece, ha deluso al 100%.


Le pagelle della Juventus (di Paolo Lora Lamia)

Di Gregorio 6 - Praticamente inoperoso nell'arco di tutta la partita, per meriti della sua difesa ma anche per demeriti rossoneri.

Savona 7 - Pensa prevalentemente al contenimento, avendo una delle sfide più difficili della stagione ovvero contro Leao e Theo. Avversari che comunque contiene decisamente bene. Dal 91' Danilo sv.

Kalulu 6 - Il più coinvolto tra i due centrali nella costruzione della manovra. Pochi gli appoggi sbagliati da uno degli ex di serata.

Gatti 6 - Fin dal primo tempo deve convivere con un giallo, ma ciò non lo condiziona a livello di puntualità negli interventi.

Cambiaso 6,5 - Dopo una prima frazione di gioco abbastanza anonima, risulta decisamente più intraprendente e pericoloso con il procedere del match.

Locatelli 6 - Partita non banale per lui, visto che l'ha decisa con entrambe le maglie. Fa il suo in mezzo al campo, tra sostanza e geometrie.

Thuram 6,5 - In un match molto equilibrato, emerge come uno dei migliori tra i bianconeri. Recupera tantissimi palloni, che poi distribuisce con precisione ai compagni.

Conceiçao 6 - Il folletto della trequarti bianconera, che si fa vedere in avanti ma anche con qualche rincorsa per arginare Leao. Inizio molto promettente, poi un po' di imprecisione. Dall'80' Weah sv.

Koopmeiners 5 - Ruolo ibrido per l'olandese, tra la trequarti e l'area come riferimento avanzato. Posizione nuova e si vede, visto come fatica ad emergere negli ultimi metri.

Yildiz 5,5 - Un paio di classici squilli partendo da sinistra, in una gara dove comunque nel complesso viene contenuto abbastanza bene. Dal 91' Mbangula sv.

McKennie 5 - Talvolta parte come 'falso nueve', mentre in altri casi agisce qualche metro più indietro. Non brilla in nessuna delle due circostanze tattiche. Dall'80' Fagioli sv.

Thiago Motta 6,5 - La mossa del tandem Koopmeiners-McKennie in sostituzione di Vlahovic paga per densità e palleggio, ma non sul piano della pericolosità. In piena emergenza, strappa a San Siro un punto che contribuisce a mantenere l'imbattibilità in campionato.